La Gesteco è una Ferrari: battuta Cremona grazie a una magia del talento allo scadere

La Gesteco soffre e non riesce a venire a capo del match. Poi a un decimo dalla fine il canestro del numero 24 che decide il risultato

Gabriele Foschiatti
La gioia di Francesco Ferrari sotto la curva foto petrussi/pregnolato
La gioia di Francesco Ferrari sotto la curva foto petrussi/pregnolato

Partita meravigliosa al PalaGesteco, risolta all’ultimo decimo di cronometro disponibile dall’uomo del momento: Francesco Ferrari. Il tap-in del 24 regala una vittoria sofferta alla Ueb Cividale, che supera 90-89 una caparbia JuVi Cremona. Tra i 2 mila del pubblico anche le ragazze della Cda Volley Talmassons, accolte dagli applausi del pubblico.

Ancora privo di Gabriele Miani (coccolato dai cori dei tifosi), Stefano Pillastrini schiera dall’inizio il recuperato Matteo Berti; confermati Redivo-Lamb-Marangon e Dell’Agnello, parte dalla panchina Ferrari (febbricitante alla vigilia). Avvio vivace. Gli attacchi muovono bene palla e dopo la fase di assestamento Cividale allunga sul 9-6 con una tripla di Marangon a cui fa subito eco Lamb dalla lunetta. L’imprecisione dalla lunetta frena i gialloblù, che rimangono in controllo nonostante il modesto 6/10 grazie ad un mini-break di 6-2 nel finale di tempo.

La Ferraroni comincia bene il secondo quarto e si riporta a -1 dopo il canestro e fallo di La Torre. La squadra di Pillastrini non ha però intenzione di lasciarsi sfuggire il match e confeziona a memoria un canestro stupendo per il 30-24: premiato il taglio di Dell’Agnello, appoggio per Berti nel pitturato e riapertura per la tripla smarcata di Lamb. From good to great, direbbero dall’altra parte dell’oceano. L’arresto e tiro di Redivo sigla il 7-0 di parziale e costringe coach Bechi al timeout. La tempra degli ospiti è d’acciaio e nel finale 5 punti in fila di Giombini – gran bella presa dalla B, classe 2001 – riporta le due squadre a 6 lunghezze di distanza. Al rientro dagli spogliatoi Berti e Redivo piazzano un break di 8-2, cui risponde Bertetti colpendo due volte dall’arco per il 59-53.

Il duello continua serrato; un canestro di Rota fa ruggire il pubblico gialloblù, ma la Ferraroni piazza un parziale di 7-2 e grazie alla tripla di Almeida trova il primo vantaggio dopo il quarto d’apertura. I gialloblù si trovano quindi sotto nei 10’ decisivi e trovano Ferrari (10 punti nel quarto periodo) impatta a quota 74 con un canestro ben costruito dai 6m75. Cremona perde Barbante per infortunio, ma è squadra vera e giocando di squadra rimane a contatto. Massone realizza l’86-85 e a 30’’ dalla fine si prende la responsabilità del tiro che potrebbe valere la vittoria.

La sua entrata a canestro si infrange però su Dell’Agnello, che lo stoppa, subisce il fallo e in lunetta fa +3. Finita? Macché. Massone conquista il 2+1, sbaglia il libero ma capitan Tortù cattura il rimbalzo e appoggia il +1. 16’’ dalla fine, Pillastrini non ha timeout, si va da Redivo che tira da 3; il pallone si impenna sul primo ferro ed esce, Marangon tenta il tap-in ma non ha fortuna. Finita? Macchè: all’ultimo decimo disponibile Ferrari corregge a rete. Finale da brividi: 90-89. Che bel basket. —

 

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