L’Udinese si gode il talento di Atta: è tra i più incisivi d’Europa

Il francese mostra numeri di livello in diverse statistiche. Quinto nei duelli vinti davanti anche a Nico Paz, dovrebbe però segnare di più

Pietro Oleotto
Arthur Atta duella con il romanista Koné
Arthur Atta duella con il romanista Koné

C’è il nome di Arthur Atta nelle classifiche che inquadrano il rendimento dei giocatori più incisivi dei cinque tornei nazionali più quotati in Europa, Premier, Liga, Bundesliga, Ligue 1 e Serie A. C’è il suo nome anche tra le voci di mercato che, immancabilmente, allo scattare di qualunque sosta di campionati, fioriscono attorno ai gioielli bianconeri. Non c’è il nome di Atta, invece, in molti tabellini delle prime 11 giornate di A, tutte disputate da titolare raccogliendo 1 gol e 2 assist.

Troppo poco vista le potenzialità del francese classe 2003 che anche a Roma avrebbe potuto fare di più a livello realizzativo nel quadro di una gara comunque disputata da protagonista all’Olimpico, dove ha avuto sul destro, nel primo tempo, sullo 0-0, il colpo vincente, sprecato aprendo troppo il diagonale che avrebbe trafitto Svilar, fosse finito nello specchio della porta. Poi nel finale, in pieno recupero, il tocco che ha trovato il palo senza carambolare oltre la linea per la soddisfazione, almeno, del gol della bandiera.

A livello di costruzione del gioco, tuttavia, il numero 14 sta diventando una pedina imprescindibile sulla scacchiera tattica di Kosta Runjaic. È lui che cuce la manovra, che viene a raccogliere il pallone anche in posizione di regista per poi smistarlo sulla trequarti. A volte forse lo fa in modo fin troppo generoso e poco funzionale al gioco, considerando che la sua qualità a ridosso dell’area e del centravanti (Davis o Buksa), porterebbe maggiori benefici, soprattutto quando Zaniolo decide a sua volta di retrocedere per trovare spazi a centrocampo. Ecco, questa è la “frontiera” che mister Kosta dovrebbe esplorare: l’intercambiabilità tra Atta e Zaniolo.

Anche perché, quanto a duelli vinti in fase offensiva, Arthur è secondo a pochi in Europa con 5,77 di media a partita, in totale 64 dall’inizio della stagione. Solo quattro giocatori gli stanno davanti: Manzambi dei tedeschi del Friburgo, Bruno Guimaraes degli inglesi del Newcastle, lo spagnolo Aleix Febas dell’Elche e il primo degli “specialisti” della Serie A, lo scozzese Scott McTominay del Napoli. Alle sue spalle il romanista Manu Koné, ma anche l’ex milanista Lucas Paquetà e, soprattutto, un talento emergente del calcio come Nico Paz del Como, sul quale il Real Madrid mantiene un’opzione di riacquisto.

La compagnia è importante, tanto che le voci di mercato stanno coinvolgendo anche Atta che in Italia piace molto in particolare al Napoli, ma anche alla Juventus, mentre in Europa anche top club come Manchester City e Barcellona lo stanno seguendo. Suscitando l’interesse del diretto interessato che, infatti, sta scegliendo un agente al quale affidare la propria procura, dopo essere stato seguito nei primi anni di carriera al Metz dalla famiglia. 

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