Pisa-Udinese, Runjaic ammette: «Dovevamo chiuderla nel primo tempo»
Il tecnico si concentra sulle occasioni sprecate ma si gode la vittoria: «Tre punti importanti in questa fase»

La lente del commissario Runjaic finisce ingrandire gli errori là davanti, anzi l’errore. Quello che Keinan Davis ha commesso subito dopo il vantaggio di Bravo, una leggerezza che ha costretto l’Udinese a chiudere col cuore in gola. Parola di mister Kosta a caldo, nel ventre dell’Arena Garibaldi, con i tre punti in tasca. «Abbiamo sbagliato la seconda occasione per chiuderla», racconta per mettere la cornice a una domenica vissuta sulle montagne russe.
Perché l’Udinese si è dimostrata superiore, ma ha anche commesso degli errori da eliminare prima possibile dal copione. In attacco e in difesa, dove tra le incertezze di Sava palla al piede e qualche disimpegno avventuroso, ha corso troppi pericoli. La fortuna dei bianconeri è stata che l’avversaria non si è rivelata spietata come sarebbero le squadre di primo livello in Serie A. Un Milan, per esempio, prossimo ospite allo Stadio Friuli - Bluenergy Stadium dopo le due trasferte di fila messe in archivio dai bianconeri.
Analisi
«Sono tre punti importanti in questo momento della stagione». Dopo aver servito l’amaro, Runjaic mostra l’altra faccia della sua domenica servendo il dolce, quella ricompensa che i bianconeri si sono guadagnati stringendo i denti sul rettilineo conclusivo.
«Sono contento di aver finito con una vittoria, perché il Pisa secondo me sono pericolosi. Giocano uomo a uomo e non è facile e per noi affrontare squadre con questo approccio». Insomma, qualche sbavatura, delle disattenzioni e un canovaccio tattico che non sempre ha agevolato l’Udinese. «Nella ripresa i nostri avversari hanno dato il massimo per cercare di pareggiare e in alcuni momenti siamo stati fortunati», ha ammesso mister Kosta.
Carattere
Poi il discorso si è spostato sui giocatori inserti nella ripresa, quando ha fatto esordire Zaniolo e ha dato minuti anche a Buksa che si era visto solo di sfuggita a San Siro. «I nuovi hanno messo grande impegno quando abbiamo dovuto soffrire. Non siamo una delle migliori squadre quando si tratta di avere il controllo del pallone e su questo bisognerà lavorare nelle prossime settimane per essere più equilibrati nell’arco dei 90 minuti. L’importate è l’unità del gruppo e questa stavolta l’abbiamo messa in campo per chiudere con un successo.
Prospettive
Logico a questo punto spostare il mirino sul futuro. «Vogliamo avere una stagione più stabile, con meno alti e bassi – racconta il tecnico tedesco –. Abbiamo cominciato la stagione col piede giusto, ma bisogna migliorare. Ne siamo consapevoli e dobbiamo lavorarci settimana dopo settimana». Meno regali e più personalità e precisione nell’imporre il gioco. È questa la ricetta di Runjaic.
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