L’Udinese ospita il Monza: vincere per avvicinarsi a quota 48

L’obiettivo indicato da Runjaic in questo finale di stagione sarebbe il miglior risultato dei bianconeri negli ultimi 12 anni. Tornano Ehizibue, Payero e Lucca, ma non tutti dovrebbero essere titolari

Pietro Oleotto
Davis potrebbe essere confermato al centro dell'attacco. Foto Petrussi
Davis potrebbe essere confermato al centro dell'attacco. Foto Petrussi

È l’ultima missione, quella indicata da Kosta Runjaic. E passa obbligatoriamente attraverso un successo nel lunch match di domenica allo Stadio Friuli - Bluenergy Stadium, contro il Monza, già retrocesso.

Ecco il motivo per appassionarsi a quella che sembra una sfida scontata, di fine stagione, senza troppo sugo, anche se a ben vedere dalle ultime tre giornate di questo campionato si potranno scorgere degli importanti segnali per il futuro, un futuro che dovrebbe essere ancora col tecnico tedesco al timone a meno di clamorosi colpi di teatro.

Lo scenario

Prima di tutto quello strettamente numerico, legato alla classifica: servono 4 punti tra Monza, Juventus e Fiorentina (quindi un pari oltre un’auspicabile vittoria con i brianzoli). Mister Kosta l’ha detto subito dopo essere ritornato alla vittoria in quel di Cagliari e aver toccato quota 44. L’obiettivo sono i 48 punti (almeno) che servirebbero per certificare il rendimento più alto dell’Udinese negli ultimi dodici anni, tutti passati dalla parte destra della classifica e arrivando al massimo a quota 47.

La sicurezza del decimo posto (l’ultimo utile per stare nella prima metà della graduatoria) non c’è, il Como ultimamente sta viaggiando con il ritmo delle ambizioni dei suoi ricchissimi proprietari indonesiani, ma comunque il bottino sarebbe un piccolo e prezioso record per Runjaic nell’anno zero, quello della ricostruzione partendo dalle rovine di una salvezza nell’ultimo quarto d’ora dell’ultima partita, come è successo lo scorso maggio.

 L’ha detto Gino Pozzo all’inizio della stagione che ha ancora un anno di contratto con il tecnico ex Legia Varsavia, con tanto di opzione per il campionato successivo nel cassetto. Insomma, non ci fossero problemi, la gestione Runjaic potrebbe proseguire a lungo, anche se, come ha evidenziato il diretto interessato, questi matrimoni si fanno in due. Qualcuno chiederà il “divorzio”. Non è questa l’aria che tira, anche se bisognerà valutare a fine mese se ci sono effettivamente delle “sirene” pronte a tentare Runjaic.

Le scelte

Da questo punto di vista, quello delle prospettive, la gestione della rosa da parte di mister Kosta sarà illuminante, in queste ultime gare. A partire da quella di oggi. Per esempio: il centravanti. Potrebbe essere Davis, destinato a restare qui, a differenza d Lucca, a patto che arrivino i 30 milioni più bonus chiesti da Pozzo.

Sanchez? Potrebbe non rimanere pure lui, le quotazioni di un Atta alle spalle della prima punta anche oggi sono alte. Torna Payero che dovrebbe riprendersi il posto in mediana: sarà in ballottaggio con Ekkelenkamp nel caso di un 3-5-1-1. Torna anche Ehizibue, ma a destra, a tutto campo, potrebbe agire Rui Modesto che a Cagliari ha giocato bene. Anche perché il repertorio di Ehizibue si conosce a memoria.

Diverso il discorso sulla difesa dove oggi giostreranno Kristensen, Bijol e Solet. Più facile raggiungere Marte che vederli insieme ai blocchi di partenza della prossima stagione: anche in questo caso è una questione di numeri. Uno, due o tre? Quanti saluteranno? 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto