Florian Thauvin, il faro dell’Udinese: il capitano resta e guida la squadra verso nuovi traguardi
Dopo una stagione segnata dagli infortuni, il numero 10 rinnova fino al 2026. L’Udinese punta su di lui per tornare protagonista e cerca un giovane talento da affiancargli

Il giocatore che accende la luce: in particolare la precedente stagione, è stato questo Florian Thauvin per l’Udinese. Così la società, come abbiamo anticipato già ieri, ha fatto scattare il prolungamento del contratto per un altro anno (sino al 2026), avendo in mano un’opzione.
Gli schemi e le idee degli allenatori sono importanti e incidono nei risultati. Servono tuttavia gli uomini di qualità per mettere in pratica le teorie e il capitano, negli ultimi venti metri, fa saltare il banco. C’è un’Udinese con lui e una senza di lui: non può essere un caso se, nelle ultime dieci partite, saltate per colpa di un infortunio al piede, la squadra di Kosta Runjaic abbia messo in saccoccia solo 4 punti, rimediando 8 ko.
Thauvin alza lo standard generale, offre soluzioni tecniche ai compagni, si mette in proprio e risolve situazioni: la doppietta della gara d’andata col Parma, che diede ai bianconeri la vetta della classifica, è ancora nella mente dei tifosi, per non parlare poi dello show al Franchi con la Fiorentina nel turno pre-natalizio e dei due gol realizzati tra andata e ritorno alla Lazio.
Dopo il campionato 2023-’24 a fasi alterne, l’ex Marsiglia ha cambiato marcia, tornando quel calciatore ammirato prima del trasferimento in Messico, avvenuto nel 2021. Sino ad allora Florian frequentava i salotti calcistici più importanti: 29 partite tra Champions ed Europa League; la presenza tra i 23 della nazionale francese ai Mondiali vinti di Russia 2018; la partecipazione ai Giochi Olimpici di Tokyo. Non è facile arrivare a vestire la maglia dei Galletti, anzi: Thauvin ci è riuscito, anche nelle selezioni giovanili.
La sua cifra tecnica è la base da cui far ripartire l’Udinese, in un campionato in cui si potrà ambire a chiudere nella parte sinistra della classifica. Il dubbio attorno al capitano è uno ed è legato agli infortuni. Lo scorso torneo Thauvin è stato costretto a saltare 13 gare. Ed è verosimile che, dopo il problema al piede accusato a marzo, dal raduno in poi avrà bisogno di tempo.
Insomma, l’interrogativo c’è. Inoltre Florian, il prossimo gennaio, compirà 33 anni. All’Udinese non farebbe perciò male avere in rosa un alter ego del numero 10, un elemento che sappia creare superiorità numerica. Anche giovane, in linea con la filosofia del club. Arthur Atta, da quello che si è potuto vedere, è più una mezzala che un trequartista.
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