La conferma di Kosta: «Udinese avanti con il 4-4-2 ma adesso ci serve costanza»

L’allenatore conferma l’assetto che così bene ha funzionato al Maradona: «Non vogliamo certo sottovalutare i nostri avversari, sappiamo bene che partita ci aspetta»

«Prima di tutto buon San Valentino!» esclama a inizio conferenza Kosta Runjaic, lanciando un ideale cuoricino ai tifosi dell’Udinese nel giorno della festa degli innamorati, tutti febbrilmente in attesa del regalo da tre punti da scartare domani con l’Empoli. È proprio questo il presente che Kosta Runjaic sta preparando con meticolosa cura dei particolari, come ha fatto capire ieri in sede di presentazione, ammettendo di avere già scelto la confezione: «In generale ci troviamo a nostro agio con il 4-4-2 che è stato assorbito bene dalla squadra, in particolare con il Napoli, però può funzionare solo se l’armonia in campo è buona».

Modulo confermato quindi, e in prospettiva regalo rappresenta anche la migliore “carta regalo” disponibile al momento, come rivela anche quest’altra battuta («Il sistema di riferimento adesso è il 4-4-2») che potrebbe aprire all’attesa svolta sul piano tattico dopo anni e mesi di 3-5-2.

Per Runjaic, tuttavia, ciò che conta è la sostanza e non la forma, e ieri il tecnico l’ha sottolineato per l’ennesima volta: «L’Udinese, in generale, deve riaffermarsi sempre partita dopo partita. Abbiamo fatto delle buone prestazioni, per esempio contro il Napoli che è stato un grande test, e ora dipende da noi. Nello sport ci vuole costanza e noi ne abbiamo bisogno per essere in grado poi di trasferirla sul campo. Non conta giocare bene una sola gara o solo contro squadre di livello. Possiamo giocare bene quando ci capiamo bene e siamo in grado di difendere tutti assieme».

Leggendo tra le righe, prima ancora dei tre punti, il regalo ideale per Kosta sarebbe proprio la conferma della prestazione di Napoli, un’anima riconoscibile della squadra, se così possiamo chiamarla, che gli scalderebbe il cuore ben più della materialità stessa del regalo chiamato vittoria. Il tutto, senza trascurare la delicatezza di una partita che il tecnico si aspetta ben diversa da quella di Napoli, e con un’avversaria che farà di tutto per tornarsene a casa con punti. «Non vogliamo sottovalutare l’Empoli e sappiamo che avversario ci aspetta. A novembre eravamo vicini in classifica, perciò vogliamo restare concentrati e mettere la stessa energia vista con il Napoli. Vogliamo giocare come visto contro l’Atalanta qui in casa.

L’Empoli è una squadra che ha bisogno di punti e se gli si lascia spazio può diventare pericolosa. Ha qualità e verrà qui per fare punti. Sarà una gara diversa rispetto al Napoli, magari il possesso palla sarà più equilibrato e dobbiamo giocare bene quando avremo il pallone tra i piedi. Speriamo che il piano partita funzioni fin dal primo minuto».

Un piano che Runjaic sta allestendo senza Davis («non sarà a disposizione in quanto dopo l’attacco influenzale ha dovuto recuperare») e con qualche piccolo dubbio: «Gli altri sono tutti a disposizione, abbiamo scelta e naturalmente qualcosa potrebbe succedere, ma ci sono diversi giocatori che devono ancora recuperare. Solet ha avuto un po’ di crampi, ma è normale perché non ha giocato tante gare quest’anno. Kristensen ha dovuto correre molto, lo stesso per Bijol. Non si tratta di un singolo giocatore, abbiamo un po’ di ore per valutare la situazione». Il tutto prima di lanciare un ballottaggio possibile: «Ehizibue può giocare anche nella difesa a quattro, è un giocatore duttile e c’è bisogno di un sistema di riferimento che adesso è il 4-4-2. Avevamo giocato così anche a Empoli e aveva funzionato bene. Ci stiamo allenando sulle diverse possibilità ma ci concentriamo sui principi di gioco». —

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