I disegni dei bimbi del Burlo voleranno nello Spazio con lo Scriptorium di San Daniele

Carta riciclata e fantasia per un messaggio di pace universale: il progetto, sostenuto dall’Aeronautica e dal governo, porterà in orbita i sogni dei piccoli pazienti triestini

Lucia Aviani
Da sinistra, Urbano Floreani, Roberto Giurano e Gabriele Cont
Da sinistra, Urbano Floreani, Roberto Giurano e Gabriele Cont

Lo spazio è dimensione ormai familiare allo Scriptorium Foroiuliense di San Daniele, che dopo aver mandato in orbita un foglio della fedelissima riproduzione della Bibbia di Gutenberg realizzata negli anni scorsi replica l’esperienza con un progetto ancora più significativo: a viaggiare nell’immensità del cosmo sarà infatti una serie di disegni dei pazienti dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste, che ha aderito con entusiasmo – così come l’Aeronautica militare – ad una proposta della Fondazione Scriptorium.

L’iniziativa è stata presentata mercoledì a Roma, nella sala stampa della Camera dei deputati, dove anche la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha portato il suo saluto tramite videomessaggio: «Questi percorsi di inclusione sociale – ha detto – sono importantissimi per il Paese». E l’operazione, che ha ottenuto il patrocinio della presidenza del Consiglio e che si concretizzerà nei prossimi mesi, testimonia il grande sogno di pace dei più piccoli: «”Perché esistono le guerre?”, ci chiedono i bambini», ha testimoniato il presidente della Fondazione Burlo Garofolo, Gabriele Cont, definendo la raccolta di disegni «un messaggio universale di fratellanza». Di progettualità che «fa bene a tutta la famiglia» ha parlato la direttrice dell’Istituto, Francesca Tosolini, mentre l’assessore alla Sanità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha espresso il compiacimento della Regione per un’esperienza «così importante, di alto valore».

La regia del progetto è dello Scriptorium, come detto, che si è fatto consegnare dall’ospedale la carta destinata allo smaltimento: nel suo laboratorio l’ha trasformata in fogli di riciclo, su cui i piccoli hanno dato forma alla propria fantasia; i lavori, alla fine, sono stati assemblati in un libretto. «Abbiamo in programma anche una mostra itinerante dei disegni originali, che porteremo nelle piazze e nei palazzi più importanti d’Italia, magari pure all’estero», ha detto il presidente della Fondazione Scriptorium, Roberto Giurano, intenzionato a contattare l’Expo di Osaka.

Entusiasta dell’occasione il generale dell’Aeronautica Urbano Floreani: «La forza armata – ha dichiarato – si è attestata, negli anni, come porta di accesso allo Spazio. Siamo felici di metterci al servizio di questo auspicio di pace», facendolo “volare” altissimo, in una missione spaziale di cui appena possibile verranno forniti i dettagli. «L’avventura iniziata con lo Scriptorium – ha concluso – continuerà con tante altre progettualità».

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