Inclusione, sport e Ata: il Pacchetto scuola in Fvg vale 4,5 milioni di euro

Budget incrementato negli anni, salito il numero degli studenti beneficiati: ecco come verranno ripartite le risorse

Valeria Pace
La presentazione in Regione (Silvano)
La presentazione in Regione (Silvano)

Risorse aggiuntive per le scuole sufficienti per finanziare 120 mila ore in più di lavoro del personale scolastico, con un focus, per quest’anno, dedicato all’inclusione, alle attività sportive e al personale Ata.

Queste sono le priorità del Pacchetto scuola della Regione Friuli Venezia Giulia, che per il 2025/26 mette a disposizione degli istituti 4,5 milioni di euro di fondi in più rispetto alle risorse ministeriali, grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto con l’Ufficio scolastico regionale.

Lo ha ricordato l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, in una conferenza stampa al Palazzo della Regione a Trieste.

Il commento

«Il Friuli Venezia Giulia è l’unica Regione in Italia insieme alla Sardegna» che mette in campo azioni simili «con la differenza che le ore svolte grazie a risorse regionali nel caso del Friuli Venezia Giulia sono pienamente riconosciute ai fini dell’anzianità del personale scolastico». Si tratta di una misura nata in era Covid – dotata di 3 milioni di euro – per sostenere le scuole che si è evoluta ogni anno sulla base del fabbisogno degli istituti.

Le risorse

Ecco come saranno ripartite le risorse quest’anno. Due milioni saranno destinati all’incremento delle ore del personale Ata, per circa 80 mila ore aggiuntive. Si tratterà sia di fondi dedicati ai bidelli, sia di risorse per il personale tecnico-amministrativo. Poi 1,55 milioni andranno all’area dell’inclusione, per ampliare l’orario degli insegnanti di sostegno che seguono studenti con disabilità (stanziati 400 mila euro, equivalenti a 7.850 ore in più), ore aggiuntive dedicate agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) per 250 mila euro e per gli alunni con bisogni educativi speciali (Bes) per 900 mila euro.

I bisogni educativi speciali includono sia gli alunni fragili che quelli con momenti transitori di necessità di supporto ulteriore, un fenomeno in crescita nelle scuole che quindi vede uno stanziamento sempre più alto di risorse: la misura è cresciuta dai 650 mila euro stanziati per l’anno 2023/24 agli 820 mila euro l’anno 2024/25 fino ai 900 mila euro di quest’anno anno.

Ci sono poi 60 mila euro destinati a incrementare la dotazione oraria degli educatori nei Convitti e negli Educandati.

Tra le novità ci sono 500 mila euro dedicati al potenziamento dell’attività sportiva nelle medie e nelle superiori (coprirebbero 9.800 ore aggiuntive). Questo intervento si colloca all’interno di uno più ampio disposto dalla Regione per potenziare e garantire attività sportive dall’asilo fino all’ultimo anno di superiori. Inoltre, 150 mila euro per la valorizzazione delle eccellenze volti a sostenere la partecipazione a gare nazionali e internazionali. Ulteriori 240 mila euro sono al momento risorse libere che possono essere assegnati per coprire fabbisogni non ancora individuati, come per esemio soddisfare domande eccedenti rispetto alle risorse a disposizione.

Negli anni scorsi, un focus del Pacchetto scuola era stato il potenziamento della lingua straniera, soprattutto il tedesco. Quest’anno si tratta di una misura che viene formulata al di fuori del pacchetto, con un bando dedicato, dotato di 600 mila euro. Al via nel 2023, la misura godeva di 220 mila euro di stanziamenti.

Il confronto

Dal 2021, quando è stata inaugurata la misura, fino a oggi sono aumentati nettamente gli studenti beneficiari della misura o il numero di ore finanziate.

Si passa, nel caso degli alunni con disabilità e il potenziamento del sostegno, dagli 875 alunni coinvolti dell’anno scolastico 2021/22, ai 1.633 del 2024/25. Nel caso degli alunni con Dsa si passa da 2.849 alunni raggiunti nell’anno scolastico 2023/24 a 2.954 nel 2024/25.

E per quanto riguarda gli alunni con Bes se diminuisce il numero di alunni raggiunti aumentano invece le ore assegnate: si passa da 14.881 alunni nell’anno scolastico 2023/24 a 13.401 nell’anno scolastico 2024/25, ma le ore assegnate aumentano da 13.956 a 16.105.

Il riparto

L’aver già provveduto a stanziare le risorse permetterà di procedere alla distribuzione delle risorse iniziali che vengono assegnate con un calcolo che si basa sulla numerosità delle scuole già prima dell’avvio dei corsi di studio a settembre.

Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto