Grandi concerti in Friuli Venezia Giulia: ogni euro pubblico si moltiplica per 16 di spesa sul territorio

La musica muove economia e turismo: studio dell’Università di Udine. Bini: «I numeri confermano che è la scelta giusta per promuovere il Fvg»

Christian Seu
Estate 2023: iMåneskin in concerto allo stadio Rocco di Trieste. Foto Bruni
Estate 2023: iMåneskin in concerto allo stadio Rocco di Trieste. Foto Bruni

C’è innanzitutto l’emozione della musica, che resta impressa negli occhi e nei ricordi di chi c’era, ma i concerti non sono soltanto una forma d’arte capace di coinvolgere migliaia di persone, perché attorno agli eventi dal vivo ruota un vero e proprio business che va ben oltre i biglietti venduti.

Tanto che per ogni euro investito dal pubblico – in questo caso dalla Regione – per la realizzazione di quattro concerti, sono stati generati 16,56 euro di spesa media, diretta e indiretta, che a sua volta hanno prodotto 4,10 euro di gettito fiscale per il Friuli Venezia Giulia.

A certificarlo è uno studio dell’università di Udine, realizzato in collaborazione con Fvg Music Live srl e Vigna PR srl, rappresentate rispettivamente da Luca Tosolini e Luigi Vignando.

L’assessore

«Abbiamo scelto di puntare su eventi di rilievo come concerti, rassegne culturali e sportive, quale fattore di attrattività e riconoscibilità, per favorire la ricettività turistica e lo sviluppo economico locale – ha osservato l’assessore alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini –. Lo studio scientifico svolto dall’Università di Udine sulle ricadute in termini economici e turistici dei concerti in Friuli Venezia Giulia conferma la bontà delle scelte di questa amministrazione regionale, alla faccia di chi aveva criticato quelli che a tutti gli effetti sono risultati investimenti più che positivi per il territorio».

Lo studio

L’indagine dell’ateneo, presentata ieri dal responsabile scientifico Francesco Marangon con Laura Rizzi e Giulia Bruno, che hanno fatto parte del gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze economiche e statistiche e del dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura coinvolti nel progetto, ha preso in esame cinque concerti svoltisi a giugno dello scorso anno (Ultimo e Max Pezzali a Trieste, Gabalier, Sfera Ebbasta e Calcutta a Lignano). «I risultati della ricerca – ha detto Marangon – confermano il ruolo strategico dei grandi eventi musicali per il turismo del Friuli Venezia Giulia, con impatti positivi concreti che si riflettono sull’economia e sull’immagine della regione».

I numeri

«L’organizzazione di questi cinque eventi ha generato un impatto economico sul territorio quantificabile in 15,734 milioni di euro di spesa media diretta e indiretta, mentre il gettito fiscale medio prodotto risulta essere di 3,9 milioni di euro – è entrato nel dettaglio Bini –. Per ogni euro di contributo pubblico per l’organizzazione degli eventi, sono stati generati 16,56 euro di spesa media diretta e indiretta, e 4,10 di gettito fiscale. Risultati decisamente importanti, certificati, frutto di un lavoro di squadra, puntuale, che nasce da una visione e da una prospettiva chiare, che hanno l’obiettivo di accrescere sempre di più il valore del nostro territorio».

La promozione

Ma nel bilancio degli eventi live non ci sono soltanto le ricadute economiche. «I concerti rappresentano un importante fattore di riconoscibilità turistica – ha aggiunto ancora l’esponente dell’esecutivo Fedriga –: basti pensare che circa il 20% dei partecipanti agli eventi afferma di aver scoperto le località regionali proprio grazie ai concerti. Anche i numeri sul fronte economico ci premiano: secondo le analisi Demoskopika, da giugno a settembre 2024, i turisti giunti in Friuli Venezia Giulia hanno speso sul territorio un miliardo di euro, un dato in crescita del 10, 2% rispetto all’anno precedente – ha osservato Bini –. Grazie al numero record di concerti nazionali e internazionali in programma nell’estate 2025, puntiamo a migliorare ulteriormente questo dato». E a giudicare dai nomi, da Cesare Cremonini a Marco Mengoni, da Alanis Morissette a Robbie Williams le premesse ci sono tutte. —

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