Giornata internazionale del volontariato, in Fvg la carica dei 150 mila: «Una vocazione che resiste»

A Gorizia gli eventi di GiV25. Lanciati due progetti transfrontalieri: Del Savio (MoVi): «Terzo settore pronto alla sfida della riforma»

Un momento dell'incontro che si è tenuto oggi a Gorizia
Un momento dell'incontro che si è tenuto oggi a Gorizia

Resiste la vocazione all’impegno sociale e civile in Friuli Venezia Giulia, seconda tra le regioni italiane per presenza di volontari, 1 ogni 7 residenti over 14. Pur non essendo immune a un calo degli attivisti che si registra in tutto il Paese, soprattutto nell’ambito delle reti informali, la nostra regione resta ai vertici nazionali per presenza di volontari, alle spalle solo del Trentino Alto Adige, e vede crescere il volontariato civico in alcuni settori, come spiega il presidente nazionale del Movimento volontariato italiano (MoVi).

Giornata internazionale del volontariato, Cantisani: "Sempre più persone si occupano del bene comune"

Pur non essendo immune a un calo degli attivisti che si registra in tutto il Paese, soprattutto nell’ambito delle reti informali, la nostra regione resta ai vertici nazionali per presenza di volontari, alle spalle solo del Trentino Alto Adige, e vede crescere il volontariato civico in alcuni settori, come spiega il presidente nazionale del Movimento volontariato italiano (MoVi) Gianluca Cantisani, in visita venerdì a Nova Gorica e Gorizia e per le celebrazioni della Giornata internazionale del Volontariato (GiV25), promossi dal MoVi Fvg e da Fondazione Bit Planota, protagonisti di uno dei primissimi esperimenti di cooperazione transfontaliera nell’ambito del terzo settore, lanciato significativamente nell’anno di Go!2025.

Volontariato senza confini

Due i progetti italo-sloveni presentati a Nova Gorica. Già raggiunti gli obiettivi del primo, Ambiente senza Confini, curato da Legambiente Fvg, che ha promosso il primo piano di rilevazione transfrontaliera dei principali parametri ambientali, rilevati dai Comuni di Gorizia e Nova Gorica: qualità dell’aria, gestione delle reti idriche e dei rifiuti, domanda e offerta di trasporto locale, qualità dell’ambiente urbano (ciclabilità, verde, zone pedonali), presenza di impianti fotovoltaici negli edifici pubblici.

Il secondo, affidato alla Fondazione Bit Planota e ancora in fase di progettazione, prevede l’organizzazione di GO!Together, una sorta di gioco dell’oca transfrontaliero che coinvolgerà l’associazionismo giovanile a cavallo del confine, con obiettivi comuni di riscoperta e valorizzazione del territorio. Tra gli eventi della Giornata – che hanno interessato l’intera regione, da Maniago a Staranzano, da Trieste a Tarcento – anche lo spettacolo Blues di Confine, che ha portato sul palco del centro Lojze Bratuz gli attori del laboratorio teatrale del carcere di Gorizia.

Ambiente e pace

Tornando ad Ambiente senza confini, l’auspicio è che «oltre alla presentazione condivisa dei dati si possa arrivare presto all’avvio di progetti comuni sulla salvaguardia dell’ambiente e del territorio», spiega il presidente di Legambiente Fvg Sandro Cargnelutti. Ma si guarda anche ad altri obiettivi, come la creazione di un centro di cooperazione per la pace da realizzare in una caserma dismessa.

Attore protagonista

La Giornata è stata anche l’occasione per sottolineare l’esigenza di un salto di qualità nel rapporto tra volontariato, Regione ed enti locali. «Espressione di una rete che conta 8.500 realtà e oltre 150mila volontari – dichiara il presidente del MoVi Fvg Dino Del Savio – ci sentiamo una componente essenziale nel garantire il funzionamento del welfare e la tenuta sociale delle comunità, con un impegno che va dai servizi sanitario-assistenziali all’educazione, dallo sport alla cultura, dalle attività per il tempo libero all’impegno civile nel sostegno alle fasce più deboli. Ma non siamo semplici fornitori di servizi: quello a cui puntiamo è un ruolo di cogestione e co-programmazione, a fianco della Regione e degli Enti locali, del welfare e dei servizi per il territorio».

Un obiettivo, questo, che ha caratterizzato l’intero percorso di avvicinamento a Giv25, incentrato sui temi del diritto alla salute, della tutela dell’ambiente, dello sport inclusivo, dell’educazione e dei legami di comunità. Ne è nata una piattaforma di confronto con la Regione, discussa a fine ottobre in un Meeting a Udine e finalizzata anche all’avvio del tavolo sul nuovo testo unico del Terzo settore: «L’assessore Riccardi ha dichiarato che punta a una riforma scritta assieme alle rappresentanze del volontariato. È una sfida – conclude Del Savio – che il volontariato è pronto a raccogliere».

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