Fratture, svolte e cambiamenti: al Festival vicino/lontano uno sguardo sul presente

Dal 7 all’11 maggio a Udine appuntamento con la 21esima edizione del festival. Oltre 100 eventi per riflettere sulle svolte clamorose dell’oggi. Tra gli ospiti, Francesca Mannocchi e Marco Damilano

Fabiana Dallavalle
Un incontro al Festival vicino/lontano dello scorso anno. Foto Luca D'Agostino
Un incontro al Festival vicino/lontano dello scorso anno. Foto Luca D'Agostino

Ha così tante declinazioni la parola “scarto” e tutti i sinonimi portano con sé sentimenti che mai avremmo immaginato così attuali nel loro significato. Forse è per questo che la ventunesima edizione di vicino/lontano, in programma a Udine dal 7 all’ 11 maggio, con eventi di anteprima già a partire dal 22 aprile, ha scelto proprio “scarto” come tema del festival per ragionare insieme, attraverso oltre 100 gli appuntamenti in programma, di tematiche di urgente attualità che attraversano le vite di ognuno di noi, e che mai come oggi ci disorientano, ci inquietano, ci interrogano.

Il progamma

Mercoledì 7 maggio

  • Alle ore 18.30 a San Francesco, due intellettuali, amici del festival, intrecciano le loro sensibilità: “Quando sono debole, è allora che sono forte. La profezia degli scartati” è il titolo della lectio dello storico dell’arte e rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari; “Non dimenticare un solo nome. Elegia per i sudari di Gaza” quello della lectio della storica, saggista e giornalista Paola Caridi. Immancabile l’intervento del massimo esperto italiano di geopolitica Lucio Caracciolo, direttore di Limes.
La giornalista Paola Caridi
La giornalista Paola Caridi

Giovedì 8 maggio

  • Alle ore 21 sarà la volta di “Non siamo scarti” (a San Francesco) incentrata sull’analisi della dissoluzione dell’asse euroatlantico. Caracciolo è intervistato da Paolo Possamai, direttore editoriale di Nem.

Venerdì 9 maggio

  • Sempre in tema di geopolitica, “Venti di guerra. Il tempo dell’inaudito”, (alle 21, San Francesco). Modera la giornalista Anna Maria Giordano, in dialogo l’ex diplomatico Alberto Bradanini, il docente di Filosofia politica e Storia delle dottrine politiche Pier Paolo Portinaro, la giornalista Francesca Mannocchi e la scrittrice Helena Janeczek.
Francesca Mannocchi sarà ospite a vicino/lontano
Francesca Mannocchi sarà ospite a vicino/lontano

Sabato 10 maggio:

  • In tema di diritti: “Che umanità è questa “ alle 17, San Francesco) con la filosofa Roberta De Monticelli, il portavoce di Amnesty Italia Riccardo Noury; la vicepresidente di Medici Senza Frontiere Elda Baggio; l’attivista fondatrice di “Maison Shalom International”, Marguerite Barankitse, l’operatrice umanitaria Marilena Viviani.
  • Alle 15 tocca a Codice rosso. Salvare la sanità pubblica” (San Francesco), vede la partecipazione dell’Assessore regionale alla Sanità Riccardo Riccardi, del cattedratico dell’Università di Udine Massimo Robiony, direttore degli Stati Generali della Sanità regionale che hanno portato alla stesura della “Carta di Udine per l’umanizzazione della medicina e il benessere organizzativo”, della giornalista del Corriere della Sera, Simona Ravizza. Modera la giornalista Michela Nicolussi Moro.
  • E ancora: “I perché delle guerre” è con gli storici Marco Mondini, Laura Pepe e Andrea Zannini (il 10 maggio, alle 10 San Francesco);
  • “Ricchi sempre più ricchi. Poveri sempre più poveri” con Emilia Romano, presidente di Oxfam Italia e il giornalista Riccardo Staglianò (alle 11.30, San Francesco). Modera Claudio Siciliotti.

Domenica 11 maggio

  • Tra gli eventi lo spettacolo “Cantata per il Cid” (alle 17.30, San Francesco), con il fotografo Danilo De Marco, lo scrittore Angelo Floramo, l’attore e regista massimo Somaglino, il coro con Nicoletta Taricani, Miriam Foresti, Caterina De Biaggio, Eleonora Lana.
  • Chiude il Festival “Non esiste posto al mondo” (alle 20.30, San Francesco) con l’antropologo Andrea Staid e il cantautore e scrittore Maurizio Carucci. Per una riflessione, tra parole e musica, sul potenziale nascosto negli "scarti" geografici e sociali.
Il cantautore Maurizio Carucci, leader degli ex-Otago
Il cantautore Maurizio Carucci, leader degli ex-Otago

Il 10 maggio alle 21 il premio Terzani

La serata del Premio Terzani è in programma sabato 10 maggio, alle 21, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Quest’anno dedicata ai giornalisti di Gaza, vedrà l’intervento di Wael al-Dahdouh, Safwat al-Kahlout, Paola Caridi, Francesca Mannocchi, Stefano Di Bartolomeo, intervistati da Marco Damilano. I biglietti gratuiti per la serata sono ritirabili, per un massimo di 2 a persona, da mercoledì 7 al la biglietteria del Teatro (16-19) o, sempre gratuitamente, su Vivaticket.

Il giornalista Marco Damilano
Il giornalista Marco Damilano

La scheda

Quando: dal 7 all’11 maggio

Dove: a Udine. Tra gli altri, Palazzo Antonini-Stringher, Palazzo Garzolini, librerie, Galleria Modotti, Loggia del Lionello

Biglietti: tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto