Debutta Nem: salde radici a Nordest e lo sguardo alto su Italia e mondo
Il direttore editoriale Paolo Possamai ha spiegato le strategie a Link Mediafestival

Dal 1º novembre debutta Nord Est Multimedia, nuovo editore del Messaggero Veneto di Udine e del Piccolo di Trieste e dei quattro giornali veneti acquisiti dal gruppo Gedi.
Questa svolta epocale dell’informazione in regione è stata presentata al teatro Verdi a Trieste per un evento speciale 2023 di Link Mediafestival organizzato con il Comune di Trieste e l’Ordine dei Giornalisti Fvg.
Sul palco il direttore editoriale di Nem, Paolo Possamai, già direttore negli ultimi 20 anni di importanti testate del Nordest a iniziare dal Piccolo di Trieste e poi Mattino di Padova, Tribuna di Treviso, Nuova Venezia, Corriere delle Alpi (Belluno) e infine NordestEconomia.
Nem vuole avere con i suoi giornali «salde radici nei territori del Nordest e uno sguardo alto sull’Italia e sul mondo»: il direttore unico è Luca Ubaldeschi, che proviene dalla guida del Secolo XIX di Genova dopo essere stato vicedirettore vicario della Stampa di Torino.
Possamai, in dialogo con con il presidente dell’Ordine Giornalisti Fvg, Cristiano Degano e il direttore editoriale di Link Mediafestival Giovanni Marzini, ha raccontato la nascita del nuovo gruppo (dopo averne già anticipato i contenuti alle redazioni) come una voce unica del Nordest che si fonda su una serie di valori: prima di tutto la competenza dei 150 giornalisti nelle nove redazioni «la cui professionalità è il nostro vero patrimonio» e poi uno stile informativo che guarda al modello di un quotidiano come La Stampa con radici sui territori ma ascoltato e in grado di fare opinione in tutto il Paese «in ragione della propria forza culturale ed economica».
Così il gruppo Nem intende fare informazione a Nordest valorizzando l’identità di giornali storici come il Messaggero Veneto di Udine e il Piccolo di Trieste che «sono anche un’infrastruttura sociale».
«Avete una responsabilità grandissima. L’informazione veicolata dai social media, senza la mediazione professionale dei giornalisti, rischia di creare un modello preoccupante - ha detto il Governatore Fedriga.
«L’Amministrazione regionale - ha aggiunto - non farà mancare il sostegno a questa nuova impresa così importante per il nostro territorio e per la libertà dei nostri cittadini».
Nem produrrà informazione su giornali, siti web, ma anche eventi e nell’immediato futuro televisioni, radio e free press.
In cantiere, ha annunciato Possamai, anche una Academy di giornalismo. L’organizzazione del lavoro dei giornali, sotto la direzione di Ubaldeschi, si fonderà su un modello «trasversale».
Da una parte le aree geografiche riferiranno a Alberto Bollis (vice esecutivo a Padova) e a Paolo Mosanghini (per il Messaggero Veneto).
Gli altri quattro vice avranno deleghe tematiche: Fabrizio Brancoli per cultura e eventi, Paolo Cagnan per digitale e integrazione multimediale, Luca Piana per l'economia, Giancarlo Padovan per lo sport.
Il sistema carta più digitale, ha spiegato Possamai, non è più sostenibile economicamente e servono nuovi modelli distributivi». Sulla genesi dell’operazione ha poi raccontato di una conversazione estiva con il banchiere e imprenditore Enrico Marchi, numero uno di Banca Finint e di Save, dalla quale è nata l’idea del progetto Nordest Multimedia. In estate si è ottenuta l’adesione di una cordata di imprenditori molto rappresentativi del Nordest.
Oggi nell’azionariato di Nem troviamo, oltre a Marchi, big industriali come Giampietro Benedetti (Danieli), Enrico Carraro (Carraro Group)e Alessandro Banzato (Acciaierie Venete). Un parterre diffuso degli azionisti «espressione del ceto produttivo ed economico dei territori».
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