La Book Week Gorizia chiude a quota 900 presenze e vince la sfida con il caldo
La tre giorni ha riportato un netto successo con i suoi eventi più attesi che hanno riempito piazza Sant’Antonio con il suo porticato e gli spazi del Grand Hotel Entourage

Era pur sempre una scommessa. Perché si trattava dell’atto primo. O, se si preferisce, dell’anno zero. Ma, per come sono andate le cose, si può parlare di una scommessa vinta. E sotto ogni profilo: non solo per quanto riguarda i numeri, ma anche per quanto riguarda la macchina organizzativa, che ha funzionato alla grande.
La Book Week Gorizia va quindi in archivio incamerando un successo pieno, rotondo: novecento persone, tra appassionati e curiosi. Peraltro, non tutti di Gorizia, visto che più di qualche incontro ha registrato provenienze da località differenti. Quindi bene, benissimo così.
In tutto, le presentazioni di libri sono state ventuno. Le più partecipate, quelle con Donato Carrisi, Enrico Galiano, Gio Evan e Dario Fabbri. Anche se far delle graduatorie, delle classifiche è sempre complicato, rischioso. Sicuramente, però, la trasversalità della kermesse è stata uno degli elementi alla base della sua riuscita: si andava infatti dal thriller alla geopolitica, dal mondo degli animali alla filosofia, dalla psicologia alla scienza.
Sì, c’era di tutto alla Book Week. Con il risultato che, per tre giorni, piazza Sant’Antonio con il suo porticato e il Grand Hotel Entourage hanno permesso di intonare un vero e proprio inno alla lettura e alla letteratura. Per la gioia del pubblico che ha evitato le gite fuori porta e, così facendo, ha tentato di superare la tremenda calura d’inizio luglio immergendosi nella cultura: vedendo o rivedendo da vicino qualche personaggio di primo piano o scoprendone qualcun altro caratterizzato da una popolarità meno elevata, ma non per questo meno interessante. Tutti, comunque, assai disponibili, anche nei dietro le quinte e nei firmacopie.
Insomma, la già ricca offerta di Go!2025 si è potuta impreziosire con un nuovo festival partito fra la soddisfazione della gente e, quindi, nel migliore dei modi. Di conseguenza, il gruppo Nem (che edita anche questo giornale) e il Comune nel realizzare la Book Week hanno fatto centro, nonostante che l’obiettivo di una partenza con il piede giusto non fosse facile da raggiungere, data l’overdose di eventi che quest’anno sono ospitati dalla città e il clima davvero torrido.
Evidentemente, però, la passione per la lettura dei goriziani (e non solo) ha prevalso, invitandoli ad assistere agli appuntamenti in cartellone con una presenza che, nel complesso, si può anche ritenere superiore alle più rosee aspettative.
La Book Week può allora andar in archivio con l’intenzione, e da più parti, di realizzarne in futuro altre edizioni, sull’onda dell’esperienza, molto positiva, di quella che si è appena conclusa.
Ovvio, i dettagli se ne discuteranno. Anche perché, per il momento, c’è da gustare il risultato, ottimo, che si è conseguito. E da leggere i libri che la kermesse ha permesso di approfondire. E di scoprire.—
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