Detenute di Torino, 'Mattarella ci aiuti contro l'indifferenza'

Lettera inviata ai vertici dell'amministrazione penitenziaria
I Radicali hanno fatto visita al carcere di Torino in seguito alle proteste dei giorni scorsi causate dal sovraffollamento della struttura, 04 agosto 2024. ANSA / JESSICA PASQUALON
I Radicali hanno fatto visita al carcere di Torino in seguito alle proteste dei giorni scorsi causate dal sovraffollamento della struttura, 04 agosto 2024. ANSA / JESSICA PASQUALON

TORINO, 18 AGO - Le detenute del carcere di Torino hanno scritto una lettera ai vertici dell'amministrazione penitenziaria nella quale, tra l'altro, rivolgono un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Ci affidiamo al Presidente Mattarella affinché 'scuota' l'indifferenza dei decisori. Non c'è più tempo!".La lettera, pubblicata oggi da La Stampa, è stata scritta il 15 agosto. "Siamo le ragazze detenute nel carcere di Torino - si legge nella missiva -. Con questo scritto vorremmo divulgare pubblicamente che il giorno di Ferragosto faremo lo sciopero del carrello rifiutando il cibo dell'amministrazione penitenziaria e che quando terminerà la pausa estiva del Parlamento inizieremo lo sciopero della fame ad oltranza e a staffetta, pacificamente affinché venga concessa la liberazione anticipata speciale o qualsiasi misura che riduca il sovraffollamento e riporti respiro a tutta la comunità penitenziaria". Le detenute proseguono affermando che il decreto carceri "non serve a nulla". "Il sistema andrebbe riformato da zero…c'è poco personale, il reinserimento non esiste". Nella lettera viene, infine, lanciato un appello: "Chiediamo a coloro che si sono indignati rispetto alle condizioni di detenzione di Ilaria Salis di fare lo stesso per le condizioni di noi ristretti in Italia" (ANSA).

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