Musica, danza e spettacoli immersivi: un calendario di 30 eventi nei teatri dell’Utopia

Gli appuntamenti al Maurensig di Feletto e al Maurensig di Colugna, nel programma di prosa Veronica Pivetti e Federico Basso

Martina Delpiccolo
Federico Basso e Veronica Pivetti
Federico Basso e Veronica Pivetti

 

“Utopia” è il titolo della stagione 2025/2026 presentata dalla Fondazione Luigi Bon, lunedì 27 ottobre, nella conferenza stampa al Palazzo della Regione a Udine. Un calendario di oltre trenta eventi al teatro Paolo Maurensig di Feletto Umberto e al teatro Luigi Bon di Colugna, fra musica, prosa, danza e spettacoli immersivi.

Mario Anzil, vicepresidente e assessore regionale alla Cultura, ha commentato: «Il titolo della nuova stagione, organizzata dalla Fondazione Bon in collaborazione con il Comune di Tavagnacco nel rinnovato e tecnologico Teatro Maurensig e nel centenario Teatro Luigi Bon, coglie il progetto culturale dell’assessorato alla Cultura della Regione Fvg. Un miscuglio di innovazione e tradizione che rappresenta il nostro territorio e la cultura di frontiera: un concetto che va oltre la geografia e che trasforma il confine da limite a opportunità di dialogo e amicizia».

«Utopia, una parola della quale, in questo periodo storico, abbiamo quasi paura – spiega il direttore della Fondazione Luigi Bon, Claudio Mansutti – La Fondazione festeggerà presto 130 anni di storia. Siamo certi che i diversi sognatori che si sono alternati alla sua conduzione, nei loro sogni più audaci, non sarebbero riusciti a immaginare quanto il loro seme abbia fecondato le menti di centinaia di persone».

La stagione verrà inaugurata il 6 novembre al Teatro Maurensig da Elio (Stefano Belisari), nella doppia veste di narratore e cantante in “Il Flauto Magico e cento altre bagatelle…”, una carrellata nell’opera buffa di Mozart, Rossini e Hoffenbach. Il 20 novembre sarà la volta de “Le Nozze di Figaro”, a cura di Andrea Binetti, nell’orchestrazione di Paola Magnanini (produzione della Fondazione Teatro Lirico Verdi di Trieste). Tra gli appuntamenti, il 29 novembre, “The Rough Dancer and The Cyclical Night”, capolavoro di Astor Piazzolla, rielaborato da Roberto Porroni, con l’attrice Elda Olivieri, le danze tango di Laura Borromeo e Roberto Orru e la musica dell’ensemble Cuartet. Atteso l’evento del 30 gennaio al Maurensig con il pianista Ramin Bahrami e il giornalista Ferruccio De Bortoli nel viaggio musicale “Tra Oriente e Occidente”. Si rinnoverà la presenza del pianista russo Grigory Sokolov, al Teatro Bon, l’8 febbraio.

Sette gli appuntamenti di prosa al via domenica 23 novembre al Maurensig con “L’inferiorità mentale della donna”, di Giovanna Gra, spettacolo liberamente ispirato all’omonimo trattato di Paul Julius Moebius, con Veronica Pivetti e Cristian Ruiz. Venerdì 20 marzo, sarà l’attore e autore televisivo Federico Basso in scena al Maurensig con “Profilo Basso”.

Fabrizio Pitton, presidente dell’Ert Fvg, ha sottolineato anche le produzioni e le collaborazioni del territorio. In “Salve o vita! Slanci, visioni e tormenti del giovane Carlo Michelstaedter”, il 13 dicembre al Teatro Luigi Bon, protagonista sarà la figura dell’intellettuale goriziano, per la regia e drammaturgia di Claudio de Maglio.

Ricco sarà anche il calendario degli eventi dedicati alla danza con il contenitore “OffLabel_rassegna per una nuova danza”, presentata da Marta Bevilacqua, presidente di Arearea. Per cinque venerdì il teatro Maurensig sarà luogo di sperimentazione e performance danzanti, fino al 29 aprile, Giornata Internazionale della Danza, con eventi che inizieranno dal mattino.

Le caratteristiche del teatro Maurensig verranno valorizzate dagli eventi immersivi presentati da Matteo Bevilacqua, direttore artistico dell’Associazione RiMe MuTe. Si comincia il 7 dicembre con “Wolf1069”, mentre l’astronomia sarà protagonista in “La notte Cosmica”, l’11 gennaio. Domenica 22 febbraio il foyer accoglierà il progetto multisensoriale “Sfumature. Viaggio tra suoni, colori, profumi”. L’ultimo appuntamento immersivo è in programma il 14 marzo con “Moto Contrario”, un viaggio multisensoriale che esplora la musica come metafora dello smarrimento e della redenzione.

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