A Udine torna Lezioni di storia: si parte con Canfora, chiude Ponzani, ecco il programma
La rassegna dal 26 ottobre al 22 marzo. Focus di questa edizione, il rapporto tra la cultura orientale e quella occidentale. Si rinnova anche l’appuntamento con il ciclo dedicato alle Scienze: cinque incontri su Aria, fuoco, terra e acqua

Si rinnova l’appuntamento con le Lezioni di Storia a Udine: è Oriente e Occidente il titolo del nuovo ciclo di Lezioni in cinque appuntamenti, che si terranno al Teatro Nuovo Giovanni da Udine a partire dal 26 ottobre 2025.
La cultura di matrice orientale e quella di matrice occidentale si confrontano da sempre e, pur tra scontri e resistenze di ogni tipo, ognuna ha contribuito allo sviluppo dell’altra in modo importante. Insieme alla storia di battaglie e conquiste c’è la storia di contaminazioni e influenze che hanno creato debiti e crediti, spesso positivi per il progresso intellettuale del mondo.
Ce ne parlano il rapporto conflittuale dei Greci coi Persiani, così come la fascinazione che sul nostro modo di pensare continuano ad esercitare dopo venticinque secoli le grandi religioni orientali, e le influenze che riguardano la nostra vita quotidiana come quelle collegate alla moda.
Ad aprire il ciclo sarà Luciano Canfora, domenica 26, con una lezione dedicata al falso mito dell’Occidente, l’idea cioè che esista un “Occidente” in opposizione a tutti gli altri (ai “barbari”, dicevano i Greci). Il 23 novembre sarà la volta di Vito Mancuso, che ricostruirà come il pensiero di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù riesca a tracciare ancora – dopo venti, venticinque secoli – la strada utile a percorrere i sentieri della nostra esistenza.
Appuntamento poi il 1° febbraio 2026 con Alessandro Vanoli: racconterà l’invenzione dell’Occidente e la storia di come una direzione geografica divenne poco alla volta uno spazio pensabile.
Il 22 febbraio, poi, faremo un tuffo tra seta e perle, quelle che riempivano scintillanti le pagine di Marco Polo: Maria Giuseppina Muzzarelli condurrà il pubblico nella costruzione di uno stile e di un immaginario, dal Milione a Prada. Sarà infine Michela Ponzani a chiudere il ciclo il 22 marzo, con una lezione dedicata alle idee che hanno posto le basi per la Carta Atlantica e ispirato alcuni giovani antifascisti al confino sull’isola di Ventotene: un nuovo ordine in cui i diritti civili ereditati dal costituzionalismo liberale ottocentesco si uniscono a una dimensione di giustizia sociale e di uguaglianza.
Ad accompagnare questi cinque appuntamenti, in arrivo a Udine anche un nuovo ciclo di Lezioni di Scienze, dal titolo Aria, fuoco, terra, acqua.
Nei quattro elementi fondamentali gli antichi, tra tutti Empedocle ed Aristotele, individuavano la radice di tutte le cose: attraverso la loro mescolanza o separazione sarebbe derivata la realtà del mondo. Nei secoli si sono avvicendate infinite altre teorie efficaci a descrivere e spiegare l’esistente, e tuttavia aria, fuoco, terra e acqua possono essere ancora oggi un filo rosso da seguire per avvicinarci alle meraviglie del nostro pianeta, e non solo.
Appuntamento allora il 18 gennaio 2026 con Paolo Ferri, che condurrà il pubblico nel viaggio, da Galileo ai telescopi spaziali, che negli ultimi quattro secoli ha spinto il nostro sguardo nel cielo sempre più lontano e ha cambiato radicalmente la nostra idea di cosmo. La lezione di Paolo Pileri dell’8 marzo sarà invece dedicata al “mondo sotto di noi”: in appena trenta centimetri di terra c’è la più alta densità di vita del pianeta. Il suolo, scopriremo, è un ecosistema di straordinaria bellezza. A chiudere questo secondo ciclo di Lezioni di Scienze, il 12 aprile, Daniela Silvia Pace. Il mare, racconterà, non è un luogo silenzioso: vocalizzazioni animali, rumori naturali e antropici, segnali di ogni genere compongono un “paesaggio acustico” ricco e ancora poco conosciuto.
Il ciclo di Lezioni di Storia Oriente e Occidente e il ciclo di Lezioni di Scienze Aria, fuoco, terra, acqua, ideati dagli Editori Laterza, sono organizzati in collaborazione con il Nuovo Teatro Giovanni da Udine, con il sostegno di Confindustria Udine e la media partnership del Messaggero Veneto. Le lezioni saranno introdotte da giornalisti e collaboratori del Messaggero Veneto.
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