Suns Europe: a Udine una serata di lingue, suoni, parole e visioni
Appuntamento il 6 dicembre con il concerto finale al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Alle 18.30 lettura scenica con Somaglino

Un sabato friulano ed europeo, ricco di lingue, suoni, parole e visioni. È quanto propone per oggi l’undicesima edizione di Suns Europe, il festival internazionale delle arti nelle lingue minorizzate, organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, la società editrice di Radio Onde Furlane, con il sostegno della Regione, dell’Arlef, dei Comuni di Udine e Codroipo, della Fondazione Friuli e di altri enti.
Quella odierna è la giornata conclusiva della rassegna, che è stata inaugurata lo scorso 27 novembre e ha proposto una ricca e articolata serie di concerti, incontri con gli autori e proiezioni cinematografiche, nel cui ambito hanno trovato spazio, tra gli altri, le riflessioni su minorizzazione linguistica e alienazione culturale e socioeconomica dello studioso basco Ibai Atutxa e due film potentissmi come il nordirlandese “Kneecap” di Rich Peppiatt e il corso “Il mohicano” di Frédéric Farrucci. Come da tradizione, il gran finale del festival, che dal 2015 porta l’Europa in Friuli e il Friuli in Europa in nome del diritto alla lingua e del diritto alla diversità, ha luogo a Udine nell’accogliente struttura del “Teatrone” di via Trento 4.
L’evento clou è la serata musicale, che inizia alle 21 e per la quale è necessario acquistare il biglietto (alla biglietteria del teatro oppure in rete seguendo le indicazioni disponibili all’indirizzo www. sunseurope. com). Sarà l’occasione per vedere ed ascoltare dal vivo sette diversi progetti musicali, che nella loro varietà di stili e linguaggi espressivi danno conto della ricchezza, della varietà e della qualità della produzione musicale nelle lingue minorizzate in Europa. Sul palco del Teatro nuovo “Giovanni da Udine” si alterneranno la cantante gallese Mali Hâf, che si muove con personalità tra pop ed elettronica, il roccioso gruppo epic metal sardo Shardana, la frizzante band indie pop ladina Popcorner, la delicata cantautrice catalana Lia Sampai, il musicista delle isole Faer Oer Marius Ziska con il suo sound avvolgente, l’autrice ed interprete basca Verde Prato che unisce suggestioni folk e sperimentazione e la vigorosa e piungente miscela di hip hop e rock “par furlan” prodotta dal rapper Passion e dai No Good.
Il concertone, che sarà presentato da Doro Gjat e Federica Angeli, costituisce altresì la finale del concorso Suns Europe, per partecipare al quale in primavera erano state presentate più di novanta candidature da tutto il continente. Verranno pertanto consegnati un premio attribuito dalla giuria internazionale e un riconoscimento speciale, intitolato al giovane musicista friulano Guglielmo Tonelli, scomparso quattro anni fa, assegnato in base ai voti del pubblico in sala e di tutti coloro che ascolteranno la diretta streaming dell’evento sul sito di Onde Furlane (radioondefurlane. eu), a cura di Mauro Missana, Margherita Cogoi, Caterina Giau e Nicholas Dolso.
L’ultima giornata di Suns Europe 2025, però, comincia già al mattino. A partire dalle 10, infatti, il “Teatrone” ospiterà Scuele Europe, conferenza-concerto in cui gli studenti delle scuole secondarie inconteranno esperti ed artisti e si confronteranno con loro sul tema del plurilinguismo inteso come valore, diritto e opportunità. Alle 18.30, invece, nel foyer del “Giovanni da Udine” ci sarà “Tant che Tupamaros” , lettura scenica dei racconti di Paolo Patui a cura di Massimo Somaglino, con le musiche di Alessio Zoratto e Luca Colussi, realizzata grazie alla collaborazione del Teatri Stabil Furlan.
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