Sulle punte al Giovanni da Udine: Abidance, una fucina di talenti
La scuola di danza celebra 25 anni di attività con l’esibizione al Teatro Nuovo

Una scuola di danza, oltre a insegnare a ballare, può educare anche al rispetto e al confronto, portando nel mondo esseri umani consapevoli di sé. È il caso del Centro Abidance, la scuola di danza della direttrice e ballerina professionista Alessia Sbrizzi che da 25 anni insegna seguendo il metodo inglese della Royal Academy of Dance di Londra, nella quale si è laureata.
Per onorare l’anniversario della scuola, quest’anno la direttrice insieme a tutte le altre insegnanti, portano sul palcoscenico del Teatro Nuovo Giovanni da Udine lo spettacolo di fine anno accademico, mercoledì 18 giugno alle 20.45.
Tre sono i temi del saggio che vede coinvolti bambini e ragazzi in balletti che riflettono su temi sociali interpretati e riletti attraverso l’arte della danza. Il “Brutto anatroccolo” è il primo momento dello spettacolo nel quale bambine e bambini affrontano il tema dell’emarginazione e della guarigione; a seguire, il balletto di danza moderna e contemporanea si intitola “Agapè” e si riferisce alla tematica delicata e sempre più urgente del rapporto tra genitori e figli in una dinamica di amore e accoglienza che la scuola Abidance mette al centro della sua educazione professionale. Infine il balletto di danza classica si intitola “Come germogli…” e vede ragazze e ragazzi sostenere il mondo del linguaggio e del suo utilizzo attraverso una coreografia ricchi di suggestioni, colori e profonde riflessioni, atta a suggerire come le parole siano dei ponti attraverso i quali è possibile incontrarsi.
«Fin dall’inizio – spiega Sbrizzi – ho avuto un modello ben preciso di scuola che abbracciasse totalmente il mondo dell’arte senza confini. È su questa strada che proseguo ancora oggi, avvicinandomi al mondo della medicina, della psicologia, della musica, della recitazione e delle nuove tecnologie e di tutte le pratiche fisioterapiche, sperimentando sempre nuovi metodi di lavoro, su una tradizione tersicorea centenaria».
Il Centro Abidance infatti, oltre ad essere stata la prima scuola a portare il metodo della Royal Academy of Dance a Udine, concentra la sua attenzione anche sul metodo Body Code System, un programma di educazione musicale, di recitazione applicata alla danza e al mimo con la suddivisione delle classi per età alle quali viene dedicato un potenziamento muscolare a partire dai 10 anni.
Tra i diversi insegnamenti, inoltre, la scuola si occupa di formare anche in ambito teorico, coprendo le discipline della storia della danza, storia del teatro e storia del costume, creando all’interno del centro uno spazio dedicato esclusivamente allo studio.
Molti dei suoi alunni, infatti, sono oggi dei ballerini professionisti riconosciuti a livello internazionale. «L’arte è un mezzo molto potente – spiega Sbrizzi – che pone i ragazzi di fronte a scelte, li sfida, crea dubbi, li gratifica, li rafforza. Nessuno di noi a scuola parla di vittorie, ma di traguardi, dove i ragazzi vengono stimolati a crescere e a imparare il rispetto e il confronto all’interno di un gruppo».
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