Sulle punte al Giovanni da Udine: Abidance, una fucina di talenti

La scuola di danza celebra 25 anni di attività con l’esibizione al Teatro Nuovo

Francesca Schillaci
Uno degli spettacoli che verranno messi in scena durante lo spettacolo al Giovanni da Udine
Uno degli spettacoli che verranno messi in scena durante lo spettacolo al Giovanni da Udine

Una scuola di danza, oltre a insegnare a ballare, può educare anche al rispetto e al confronto, portando nel mondo esseri umani consapevoli di sé. È il caso del Centro Abidance, la scuola di danza della direttrice e ballerina professionista Alessia Sbrizzi che da 25 anni insegna seguendo il metodo inglese della Royal Academy of Dance di Londra, nella quale si è laureata.

Per onorare l’anniversario della scuola, quest’anno la direttrice insieme a tutte le altre insegnanti, portano sul palcoscenico del Teatro Nuovo Giovanni da Udine lo spettacolo di fine anno accademico, mercoledì 18 giugno alle 20.45.

Tre sono i temi del saggio che vede coinvolti bambini e ragazzi in balletti che riflettono su temi sociali interpretati e riletti attraverso l’arte della danza. Il “Brutto anatroccolo” è il primo momento dello spettacolo nel quale bambine e bambini affrontano il tema dell’emarginazione e della guarigione; a seguire, il balletto di danza moderna e contemporanea si intitola “Agapè” e si riferisce alla tematica delicata e sempre più urgente del rapporto tra genitori e figli in una dinamica di amore e accoglienza che la scuola Abidance mette al centro della sua educazione professionale. Infine il balletto di danza classica si intitola “Come germogli…” e vede ragazze e ragazzi sostenere il mondo del linguaggio e del suo utilizzo attraverso una coreografia ricchi di suggestioni, colori e profonde riflessioni, atta a suggerire come le parole siano dei ponti attraverso i quali è possibile incontrarsi.

«Fin dall’inizio – spiega Sbrizzi – ho avuto un modello ben preciso di scuola che abbracciasse totalmente il mondo dell’arte senza confini. È su questa strada che proseguo ancora oggi, avvicinandomi al mondo della medicina, della psicologia, della musica, della recitazione e delle nuove tecnologie e di tutte le pratiche fisioterapiche, sperimentando sempre nuovi metodi di lavoro, su una tradizione tersicorea centenaria».

Il Centro Abidance infatti, oltre ad essere stata la prima scuola a portare il metodo della Royal Academy of Dance a Udine, concentra la sua attenzione anche sul metodo Body Code System, un programma di educazione musicale, di recitazione applicata alla danza e al mimo con la suddivisione delle classi per età alle quali viene dedicato un potenziamento muscolare a partire dai 10 anni.

Tra i diversi insegnamenti, inoltre, la scuola si occupa di formare anche in ambito teorico, coprendo le discipline della storia della danza, storia del teatro e storia del costume, creando all’interno del centro uno spazio dedicato esclusivamente allo studio.

Molti dei suoi alunni, infatti, sono oggi dei ballerini professionisti riconosciuti a livello internazionale. «L’arte è un mezzo molto potente – spiega Sbrizzi – che pone i ragazzi di fronte a scelte, li sfida, crea dubbi, li gratifica, li rafforza. Nessuno di noi a scuola parla di vittorie, ma di traguardi, dove i ragazzi vengono stimolati a crescere e a imparare il rispetto e il confronto all’interno di un gruppo».

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