Il Natale e le sue leggende, il paesaggio friulano, le storie accanto al fuoco, gli antichi ricordi, la bellezza della natura... È in “circolazione” su YouTube un video, in lingua friulana, con immagini evocative di boschi innevati, piccoli animali selvatici e parole piene di musica. Si intitola “Stale di Nadal”, (Stalla di Natale) e grazie alla rete, ha già raggiunto le regioni e i Paesi in cui risiedono molti friulani. Il progetto, ideato e finanziato dalla compositrice, pianista e direttrice d’orchestra Giulia D’Andrea è un esempio di artigianato di altissima qualità in cui le migliori competenze e professionalità del nostro territorio si mettono insieme per portare nel mondo le immagini di una terra ricca di storia e cultura come il Friuli proprio in un momento di grande difficoltà, sia umano che professionale.
«Da molti mesi la voce degli artisti è silente e mi sono sentita spesso schiacciata dall’impossibilità di suonare con i miei musicisti – spiega l’autrice –. Mi sono chiesta cosa potevo fare per noi, per non rimanere ferma proprio quando ce n’era più bisogno, per raggiungere le persone lontane, i nonni, gli zii, i bambini che vivono in altre regioni e all’estero e che non avrebbero potuto ritrovarsi con le famiglie a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Ho fatto nove telefonate ai miei musicisti sparsi per il mondo e tutti mi hanno risposto “si”. “Stale di nadal” riunisce in un progetto video, natura e fiaba, tradizione e arte. Ha l’obiettivo di raggiungere ogni fascia d'età, proteggendoci ancora (visto il momento storico che stiamo vivendo) attraverso la bellezza di una “culla sonora” nella quale, ogni altro “rumore” si arrende. Il video, racconta una storia originale, natalizia, semplice ma genuina, scritta dal drammaturgo e scrittore Carlo Tolazzi e letta dal “nostro” straordinario attore friulano, Massimo Somaglino».
D’Andrea racconta di essersi innamorata di Udine negli anni del Conservatorio, (vive a Bibione). Si è diplomata in pianoforte nel 1996 con il massimo dei voti e in composizione, nel 2003 con il compositore e direttore d’orchestra Daniele Zanettovich (prima donna a diplomarsi con il maestro). È presidente dell’associazione di ricerca in musica “La Scuola che non c’è” di Udine e da cinque anni collabora, in qualità di consulente musicale, con La Biennale Musica di Venezia. Ha collaborato e collabora con l’Orchestra sinfonica del Fvg e con la Filarmonia di Udine.
«La lettura della favola– approfondisce D’Andrea – è ambientata nell’ampio e accogliente scenario del museo Cjase Cocel di Fagagna, allestito per l’occasione con il fuoco acceso e il piccolo abete addobbato. Le straordinarie immagini dell’inverno sono state colte da Marco de Piccoli, non meno ben assemblate dal freelance editor Roberto Zanette. Gli archi dello Stravinskij Ensemble, esecutore delle musiche audio registrate, sono stati registrati in privato presso la Fondazione Luigi Bon di Colugna. Il Natale è una ricorrenza radicata da sempre nella storia, nella vita, nella cultura di tutti e coinvolge tutta la società, con tradizioni e riti diversi, ricchi di atmosfere, magìe e misteri, sacri e profani. Ho voluto che la storia fosse scritta in “marilenghe” perché doveva sapere di “casa”. Nel video c’è tutto: artisti di questa terra, amici, famiglia, natura. I sottotitoli sono in italiano, spagnolo, inglese, francese e lo stiamo traducendo in tedesco. Spero, magari con il sostegno delle istituzioni, che possa arrivare ai Fogolârs, nel mondo». —