Sinead O’Connor torna sul palco Live a Pordenone



Sarà la prima di tre sole date in Italia quella di giovedì, alle 21, al Capitol di Pordenone, per Sinead O’Connor, la cantante irlandese interprete della celebre “Nothing compares 2 U”, tornata sul palco dopo cinque anni di assenza dalla scena musicale e ora impegnata in un tour che in Gran Bretagna e Irlanda ha registrato ovunque il tutto esaurito (e anche i biglietti per i suoi prossimi show negli Stati Uniti sono andati bruciati nel giro di poche ore). Probabilmente anche sul palco dell’ex cinema pordenonese si presenterà indossando un abito tradizionale islamico e l’hijab: Sinead si è infatti convertita all’Islam e oggi si fa chiamare Shuhada. Una scelta maturata al termine di un percorso di auto-rinnovamento e di rinascita che ha portato per lei un nuovo inizio personale e artistico.

L’Irlanda degli anni’70 è stata lo sfondo in cui ha mosso i primi passi, sostenuta da una grande voce. Scoperta dal batterista della band irlandese In Tua Nua, pubblicò il suo primo album “The Lion and the Cobra” nel 1987, aggiudicandosi immediatamente un disco di platino. Dall’esplosione fino a “Nothing Compares 2 U”, Sinead ha lasciato un segno indelebile con la sua immagine e il suo stile vocale inconfondibile, affermandosi come una delle grandi protagoniste del rock fra la fine degli anni’80 e il decennio successivo.

Artista unica, zero compromessi, una pioniera e visionaria senza precedenti, mix di bellezza e innocenza e anima in parte punk, donna da sempre in lotta con le sue esagerazioni e le provocazioni – cominciate da quando si affacciò sulla scena musicale completamente calva – ha avuto una vita piuttosto travagliata e irrequieta, maschera di una profonda sofferenza, sfociata in problemi mentali e dipendenze da alcol e droghe. Oggi appare visibilmente cambiata e in pace con se stessa e sembra aver trovato conforto ed energia nella nuova dimensione spirituale. I suo fan italiani sono già in fibrillazione: dopo Pordenone Shuhada sarà a Parma e a Torino.—

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