Settanta volte Casa Moderna: come cambia l’idea di abitare
La storia della fiera friulana, uno degli eventi più conosciuti in regione. Le prime edizioni furono alle elementari Dante e nell’ospedale vecchio

Chi non conosce Casa Moderna e chi, almeno una volta, non ha visitato la fiera che ha mostrato l’evoluzione della casa e del nostro modo di viverla? La storia di Casa Moderna è la storia dell’attività fieristica regionale. “L’ammiraglia” della Fiera di Udine raggiunge quest’anno 70 edizioni. Le grandi porte del quartiere fieristico, diventato Campus multifunzionale, si apriranno dal 30 settembre all’8 ottobre per mostrarci tanti modi di vivere la casa, come la casa è cambiata e, naturalmente, per continuare a farci sognare, la casa dei nostri desideri.
Ma da dove nasce, da dove parte la lunga e gloriosa storia di Casa Moderna?
Per ripercorrere brevemente le tappe più importanti, attingiamo da libro che la Fiera ha realizzato per il 50° (“50 Volte Casa Moderna. Storia di una grande fiera friulana”). La pubblicazione è stata curata da Mario Blasoni e Paolo Coretti.
Prima della prima…(edizione)
L’estate del 1903 vede la 1ª Mostra regionale di prodotti del lavoro che con un imponente arco progettato dall’architetto Raimondo D’Aronco, regista degli allestimenti, apriva all’inizio di via Manzoni la suggestiva rassegna che si estendeva alle scuole di via Dante e oltre. La Mostra fu visitata dal Re Vittorio Emanuele III, per la prima volta in Friuli, accompagnato dalla consorte Elena.
Nel 1948
Nasce la Mostra Regionale del Friuli Venezia Giulia – Rassegna delle attività civili ed economiche che si svolse in diversi luoghi di Udine. L’idea e l’esigenza di costituire in Udine una struttura permanente che si occupasse di fiere si concretizza in questo anno e così prende vita la società Mostra Permanente dell’Artigianato.
Nel 1950
È organizzata la prima Mostra dell’Artigianato friulano – carinziano nell’area dell’Ospedale Vecchio a Udine. Fu voluta dall’Unione Artigiani della provincia di Udine e visitata dall’onorevole Alcide De Gasperi, statista e Primo Ministro dell’allora Governo. Fu ripetuta nel luglio del 1951.
Nel 1951
In Camera di Commercio di Udine si riuniscono Unione Artigiani di Udine e di Gorizia, Comune e Amministrazione provinciale udinese: l’incontro è propedeutico alla formazione della nuova società a r.l. costituitasi nel gennaio del 1952 per creare a Udine una Mostra Permanente dell’Artigianato Friulano con lo scopo di creare un punto di riferimento stabile, capace di perpetuarsi nel tempo e di valorizzare l’artigianato nel suo complesso.
1953, lo slancio verso il futuro
Nasce la Mostra della Casa Moderna che fino al 1963 fu organizzata all’Ospedale Vecchio di Udine. A tagliare il nastro furono Lucia Gori Tessitori e il consorte senatore Tiziano, allora alto commissario del Governo per la sanità, e l’onorevole Berzanti, futuro primo presidente della Regione.
Nel 1961
La Società Mostra Permanente dell’Artigianato cessa di operare: Unione Artigiani, Camera di Commercio, Provincia e Comune di Udine costituiscono l’Ormu, l’Organizzazione Rassegne Mostre Udinesi.
Dal 1964 al 1970
In quegli anni Casa Moderna è allestita nelle scuole elementari Dante Alighieri di Udine.
Nel 1966
E’ stato l’unico anno in cui Casa Moderna non è stata realizzata per mancanza di disponibilità spazi. Ecco perché è corretto parlare di 70 edizioni e non di 70 anni.
Dal 1971 al 1973
Fu il Palazzo delle Manifestazioni (il Palamostre di oggi) ad ospitare Casa Moderna che. Dal 1974 trovò lo spazio ideale e lo sviluppo atteso nell’ex Cotonificio Udinese del Cormôr, che diventò l’attuale quartiere fieristico immerso nel verde del Parco. Anni, quelli, non solo di traslochi, acquisizioni e di passaggi di proprietà, ma anche di strutturali trasformazioni dell’economia, dei consumi, delle abitudini, degli eventi fieristici e del sistema espositivo stesso.
Il 1976
L’Ormu si trasforma nella Società Udine Esposizioni che rimase attiva sino al 1985.
Nel 1978
L’Ormu cede il passo all’Ente Fiera Udine Esposizioni (fondata da Comune, Provincia, Camera di Commercio, Ersa, Esa e Crup).
1° luglio 2003
Data che resterà nella storia istituzionale della Fiera: è sottoscritto il progetto di trasformazione da Ente Pubblico Economico in Società per Azioni, assetto che gli Enti Fiera si sono dovuti dare a seguito delle normative europee, nazionali e regionali .
Nel 2006
Nasce la Società Udine e Gorizia Fiere SpA con un ruolo leader in Friuli Venezia Giulia nell’organizzazione di eventi fieristici e non solo, nella promozione delle imprese e nello sviluppo dell’economia e della cultura regionale.
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