Urban dance, un palcoscenico a cielo aperto fra borghi e città

La prima esibizione a Venzone. In cartellone eventi fino al 5 luglio

Elisabetta Ceron

Danzatori che intrecciano la conoscenza del corpo con i luoghi del vivere, alla ricerca di un’autenticità espressiva (Le Vie di Carta, prima assoluta), artisti ospiti da extra regione (per valorizzare la pluralità della scena italiana) e performance di autori in forte ascesa (WhatWeAre e corso di Alta Formazione).

AreaDanza_urban dance festival, curato da Marta Bevilacqua e Roberto Cocconi, torna dal 22 giugno al 5 luglio con un cartellone di appuntamenti nel segno dell’originalità.

Un viaggio di scoperta che si addentra nei meandri colorati e inaspettati della creazione artistica. Centro del programma, l’itinerario performativo attraverso le vie storiche di Venzone e del centro di Udine, Le Vie di Carta, progetto inedito (nell’ambito di Creative Local Dance!) firmato da Marta Bevilacqua, Loredana Parrella e Yoris Petrillo, interpretato dai danzatori di Arearea e Twain, compagnia laziale con cui si apre una collaborazione triennale.

Questo lavoro, ideato per coinvolgere il pubblico in modo non convenzionale, vedrà protagonista tra gli altri Loredana Parrella, presenza teatralmente forte formatasi all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e a l’Académie Internationale de Danse di Parigi, anima di Cie Twain physical dance theatre, il collettivo nato nel 2006 dalla collaborazione con il designer belga Roel Van Berckelaer.

Novità dell’edizione numero 16 è la chiesa di San Francesco a Udine: nuova location che ospiterà le opere di Manfredi Perego, Chiara Ameglio, Charlotte Zerbey e Alessandro Certini, Daniele Ninarello e Marta Bevilacqua. Quest’ultima condurrà anche la performance Oz all’interno del parco di palazzo Antonini, dell’UniUd. Con Talking Area, a cura di Alessandro Maione, il festival attiverà momenti di confronto e dialogo aperto, con gli artisti, aprendosi all’arte visiva della fotografia con la mostra personale “5500” di Alice Durigatto e con grafiche di Cecilia Cappelli, alla Galleria Tina Modotti, dall’1 al 5 luglio.

AreaDanza accoglierà anche le creazioni di Giusy Cocozza e Pasquale Cofone, Francesca Selva, Claudio Malangone, il duo composto da Beatrice Pellizzato e Silke Kloostermann, selezionate da Roberto Cocconi in seno al contest WhatWeAre, piattaforma di danza contemporanea, rivolta ad autori e interpreti della scena nazionale ed estera ideata dall’ADEB-Associazione Danza e Balletto.

Non mancheranno i format dedicati all’improvvisazione, come AreaJam e Dance Machine. Ma il pubblico potrà partecipare attivamente anche attraverso esperienze mattutine come La Danza del Risveglio e le Danze yoga. Immancabile appuntamento Bach To Dance sotto la Loggia del Lionello, che pure in questa edizione ospita le coreografie sviluppate durante la stagione invernale con i gruppi di Dance Park, Teen Dance e Dancing Over 50 del progetto Arearea Dance Library.

Il Festival, realizzato con il sostegno di Regione, MiC e Comune di Udine, che lo ha inserito nella programmazione di UdinEstate 2025, e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine, guarda alla trasversalità della danza come movimento culturale necessario al benessere sociale e alla comprensione della contemporaneità.

La danza site specific, calata e integrata nel quotidiano, nel paesaggio, nella città, consente un approccio emotivo e diretto che trasforma l’architettura urbana e il territorio in luogo performativo, di condivisione e di scoperta. Info lostudio@arearea.it

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