Scrittore e saggista abruzzese Ha vinto il Campiello e lo Strega

Nato a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921 e morto a Napoli il 3 aprile del 1990, Mario Pomilio è stato uno scrittore, saggista e giornalista. Ha pubblicato vari saggi (tra i quali “Dal naturalismo al verismo” del 1962; “La fortuna del Verga” del 1963) alternati con libri di narrativa “L’uccello nella cupola (1954), una riflessione sulla violenza e la dissoluzione dell’individuo di fronte alla perdita di Cristo, “Il testimone” (1956), La compromissione (con il quale nel 1965 si aggiudicò il premio Campiello), ritratto della mediocrità di ambienti politici di provincia, “Il cimitero cinese” (1969), “Il quinto evangelio” (1975), “Il Natale del 1833” (che nel 1983 vinse il “premio Strega”, nella foto la cerimonia di premiazione dello scrittore). Pomilio fu vero testimone dell’arte novecentesca, espressione del dubbio metodico, dell’interrogazione incontentabile sulle ragioni del mondo: i suoi romanzi sono confessioni a cielo aperto, piene di tracce della sua stessa biografia spirituale.
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