Record per “Fiori sopra l’inferno”. I sindaci: «Una vetrina per il Friuli»
Oltre 4,7 milioni di spettatori per la prima puntata del giallo dal libro di Ilaria Tuti. Zanette (Tarvisio): «Che orgoglio». Fuccaro (Chiusaforte): «Molti vorranno visitarci»

Per seguire le indagini dell’esperta “profiler” Teresa Battaglia, nata dalla penna della scrittrice gemonese Ilaria Tuti, si sono sintonizzati su RaiUno, lunedì sera, 4 milioni e 748 mila telespettatori per uno share del 25,5 per cento.
Il primo episodio della miniserie, tratta dall’omonimo romanzo d’esordio “Fiori sopra l’inferno”, pubblicato da Ilaria Tuti nel 2018 con Longanesi, si segnala dunque fin dal suo debutto televisivo, come un grande successo di pubblico e un’ottima vetrina per fare il Friuli.
Scritta da Donatella Diamanti, Mario Cristani, Valerio D’Annunzio e dal regista Carlo Carlei, co-prodotta da Rai Fiction e Publispei, realizzata con il sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFvg, ha visto l’impiego di molte maestranze locali per oltre 40 giorni di riprese e la collaborazione dei comuni di Chiusaforte, Malborghetto-Valbruna, Tarvisio, Udine, il Fec – Fondo edifici culto, il Corpo Forestale Fvg, il Soccorso Alpino di Cave del Predil, i pompieri volontari di Malborghetto-Valbruna, la Comunità montana della Val Canale e Canal del Ferro e la Polizia di Stato. Alcune scene molto suggestive, in notturna, sono state girate anche a Udine.
Grande la soddisfazione dei sindaci dei comuni coinvolti a partire da Renzo Zanette, primo cittadino di Tarvisio: «Ci siamo tutti sintonizzati su RaiUno per apprezzare la serie girata nella nostra splendida valle. È un grande orgoglio vedere sulle reti nazionali Tarvisio ed i suoi meravigliosi paesaggi. Ringraziamo la produzione per aver scelto Tarvisio perché lo sviluppo economico e culturale passa anche dalla valorizzazione delle bellezze del nostro territorio e la serie costituisce un’ottima occasione di promozione. Non manca la curiosità di vedere i nostri concittadini che hanno partecipato come comparse alle riprese».
«Ho appena visto la prima puntata con mio figlio – racconta il sindaco di Malborghetto –Valbruna, Boris Preschern – . C’era grande attesa nella nostra comunità per vedere l’esito delle riprese che lo scorso anno avevano destato molta curiosità. Le persone del paese che ho incontrato oggi, erano molto felici di rivedersi e rivedere i luoghi a cui si sentono di appartenere. La fiction è una vetrina nazionale che non può che fare del bene ma cosa più importante è che siamo su un palcoscenico televisivo importante non per la notizia di una calamità ma per una cosa bella. Mi segnalano che sono già arrivate molte richieste di informazioni sui luoghi in cui la serie è girata».
Il Friuli Venezia Giulia, grazie al lavoro di Fvg Film Commission, alle maestranze, alla meticolosa attività di location scouting e ai luoghi incredibili che sono fonte d’ispirazione per scrittori e registi, si conferma dunque una meta molto ambita per le troupe cinematografiche e televisive a cui segue un movimento crescente di cine-turisti, curiosi di scoprire dal vivo gli scorci dei set più famosi.
Conclude il sindaco di Chiusaforte, presidente dell’Ente Montano, Fabrizio Fuccaro: «L’alto livello del cast, e il fatto che la serie sia tratta da un romanzo di una scrittrice friulana che ha molto successo, abbinati alle bellezze del nostro territorio e dell’urbanizzazione, come la piazza di Malborghetto e Palazzo Veneziano, sede del museo Etnografico territoriale della Comunità di Montagna, Canal del Ferro e Val Canale, (anche sede logistica della troupe), non può che farci piacere perché saranno motivo di interesse e stimolo per tutti coloro che vorranno venire a visitarci».
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