«Quel fiume di latte versato in Sardegna durante la protesta mi ha commosso»

Paola Dalle Molle

Il violoncello come ragione di vita, in realtà Riccardo Pes ha dentro di sé molto di più. Persona di grande sensibilità, ha costruito in questi anni un percorso professionale di eccellenza diplomandosi con il massimo dei voti al Royal college of music di Londra ed esibendosi in più occasioni oltre i confini italiani a esempio, alla Royal Albert Hall di Londra. Tuttavia, un legame profondo lo unisce al terra di origine.

Blanc European Festival: com'è nato il progetto? «L’idea nasce dalla protesta sarda e dai fiumi di latte riversati in quantità nelle autostrade, un gesto crudo che mi ha fatto riflettere su quale fosse il reale peso che la nostra società dà a questo settore produttivo e che rappresenta la base di tutto. Il Bianco e il Latte, sono simboli forti che richiamano purezza, valori, terra e uomini. Mettere insieme l’alimento per eccellenza con la Cultura, che nutre invece lo Spirito e la mente, è stata una sfida per lanciare un messaggio sociale. Artisti provenienti da tutto il mondo si alterneranno in questo festival e dialogheranno con le suggestive latterie storiche del Friuli, proponendo performance di altissimo livello».

«Mi piace pensare ai surrealisti e al famoso quadro “Ceci pas n’est pipe” di Magritte. Autori che misero in discussione alcune convinzioni sino ad allora avute dall’uomo sul modo di vedere e di pensare la realtà, facendoci capire come molto spesso la nostra visione fosse “standardizzata”. Rivisitare luoghi dedicati alla produzione casearia come luoghi per incontri d’arte, è un modo per vedere la nostra realtà da un punto di vista differente. Una diversa prospettiva delle cose può portarci a scenari e soluzioni nuove, fino ad allora impensate, e questo è il ruolo sociale dell’Arte e degli Artisti. Devo dire che tutte le persone che ho coinvolto si sono appassionate al progetto e mi stanno dando una mano con grande entusiasmo. C’è moltissimo lavoro ma finora ho trovato, per la maggior parte delle volte, porte aperte e persone disponibili. Così desideravo che fosse: un festival sociale, autogestito e bello».

«Abbiamo voluto organizzare anche una serata speciale dedicata a Pierluigi Cappello che sarà realizzata insieme con Stefano Montello, cantautore e scrittore, amico intimo del poeta. L'appuntamento è in calendario il 31 agosto, alle 20 e 30, nell'ex latteria di Maranzanis, Casa dal Boter (Comeglians) e si intitolerà: “Cappello e Bach. Contrappunti di poesie e musica, una performance musicale con testi di Pierluigi Cappello e la musica eseguita al violoncello”. —





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