Palmanova si fa capitale delle stampe antiche

Torna la tradizionale rassegna nella polveriera napoleonica: in mostra per tutto il mese anche Tiepolo
Di Silvano Bertossi

PALMANOVA. La città stellata, voluta dalla Serenissima, è capitale delle stampe antiche. Lo è da 40 anni, perché la rassegna puntualmente si presenta per gli appassionati, storici e collezionisti. Allestita nella polveriera napoleonica di contrada Foscarini per tutto il mese di agosto (orario 10–12.30, 16–20 tutti i giorni, festivi compresi), l’esposizione sarà a disposizione di coloro che si interessano di storia e possono consultare vecchie carte, documenti, bandi, editti, curiosità, carte geografiche, vedute di città. Sì, la storia passa anche per questi vecchie carte. In mezzo alle antiche stampe, anche una serie di “Vedute di Udine” di Codecasa – Moro, di cui quattro colorate a mano. Sono litografie del 1841, diventate rare e difficili da reperire nel mercato di antiquariato.

Come sempre le novità di quest’anno, tra i 5 mila pezzi a disposizione, due eccezionali stampe del Prato della Valle di Padova e la Torre di Malghera del Canaletto. Altro pezzo di valore la grande stampa del Settecento “Adorazione dei Magi”, di Giambattista Tiepolo (1696–1770), che ha lavorato molto in Friuli e che in Udine trova una vetrina dei suoi importanti affreschi caratterizzati dai cieli friulani.

Accanto stampe di Giovanni Battista Piranesi (1720–1778) e vedute di Venezia del friulano Luca Carlevariis (1663–1730). Rimanendo in terra friulana, presenti anche sei grandi stampe dei Pietro Zorutti (1792-1867) con le sue poesie, vedute di Udine, Gemona, Tarcento, Spilimbergo, Cividale, e pure due litografie di Afro Basaldella (1912–1976) che, con il Pordenone, è tra i massimi esponenti della pittura friulana e coordinatore di un gruppo artistico udinese, insieme ai fratelli Dino e Mirko.

Tutto è in bella vista nella stupenda cornice della polveriera. Tra quei muri si respira la storia e quelle vecchie carte la cantano: davvero interessante trascorrere un paio d’ore consultando vecchi cataloghi con notizie di importanti eventi come la costruzione di un ponte, una piazza, un paese. Palmanova è presente con antiche stampe che esaltano la geometria e l’utopia di una città costruita a tavolino alla fine del Cinquecento. Ed è anche direttamente coinvolta perché chi vi arriva può approfittare per una visita e scoprirne le sue linee di difesa, i bastioni e la geometrica e luminosa piazza con l’imponente Duomo.

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