Otto artisti friulani reinterpretano le opere dei grandi maestri

Si intitola “Contrappunto” ed è la prima edizione di un progetto che coinvolge otto artisti del territorio, nati in Friuli oppure con base operativa in Regione, chiamati a dialogare, ciascuno con il proprio stile e linguaggio, con un’opera liberamente scelta tra quelle appartenenti alle collezioni civiche di arte moderna o nei depositi museali udinesi. A cura di Vania Gransinigh, conservatrice dei Civici Musei, e di Francesca Agostinelli, docente di storia dell’arte e critico indipendente, l’esposizione sarà presentata in anteprima domani, giovedì 24, alle 15 a Casa Cavazzini alla presenza dei sostenitori dell’iniziativa (Comune, Udine Musei e l’Associazione culturale udinese On Art) e degli artisti coinvolti: Bruno Aita, Gaetano Bodanza, Alfonso Firmani, Maria Elisabetta Novello, Isabella Pers, Tiziana Pers, Anna Pontel e Stefano Tubaro, che hanno scelto di dialogare rispettivamente con Antonio Camaur, Getulio Alviani, Luigi De Paoli, Mario Sironi, Mirko Basaldella, Christo, Maria Ippoliti, Cristiano Giovanni Kroener, Zoran Mušič e Renzo Tubaro.

«Contrappunto è un termine musicale che indica la volontà di più voci di stare insieme, di esprimersi simultaneamente nel rispetto reciproco del diverso andamento orizzontale», spiega Vania Gransinigh. «L’invito è di interagire con un’opera sulla base di relazioni possibili rispetto ai molti, anzi infiniti, aspetti che essa è in grado di proporre; l’obiettivo sta nell’approfondimento del patrimonio museale quanto della conoscenza degli artisti che la nostra contemporaneità, crediamo in modo alto, esprime nel territorio».

«Il virus ci confronta con il cambiamento delle nostre abitudini - commenta Gino Colla, fondatore di On Art - e questa mostra, con giovani artisti del territorio, ci stimola la creatività per trovare nuove soluzioni e nuovi modi di stare al mondo». Per informazioni e prenotazioni: 0432 1273772 . —



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