Giornate della luce: a Spilimbergo il festival che racconta il cinema italiano
Apre Maurizio Nichetti con il nuovo film, Riccardo Milani presenta Io, noi e Gaber Masterclass con Marco Tullio Giordana e Saverio Costanzo

Una nuova edizione, volti noti e un programma che intreccia film, incontri e mostre: da sabato al 15 giugno torna, per la sua 11ma edizione, Le Giornate della luce, il festival che mette al centro la fotografia cinematografica e i suoi protagonisti e che, partendo dalla luce, racconta il cinema italiano.
Spilimbergo sarà, come di consueto, il fulcro della manifestazione, ma le attività coinvolgeranno anche altre città del Friuli Venezia Giulia come Pordenone, Gorizia, Casarsa, Codroipo, Ragogna, Gemona e Sequals. Tanti gli ospiti attesi: Maurizio Nichetti, Riccardo Milani, Milena Vukotic, Marco Tullio Giordana, Saverio Costanzo e la già annunciata Barbora Bobulova, ospite d’onore della serata di premiazione.
Ideato da Gloria De Antoni, che ne firma anche la direzione artistica assieme a Donato Guerra, il festival rimane fedele alla sua vocazione: celebrare quel lavoro silenzioso ma decisivo che sta dietro ogni grande inquadratura. A rendere tangibile questo sguardo, le opere in concorso per il Quarzo di Spilimbergo Light Award, che sarà consegnato sabato 14 giugno.
In lizza tre protagonisti assoluti: Daniele Ciprì per “Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta”, Carlos Alfonso Corral per “I Dannati” di Roberto Minervini e Daria D’Antonio per “Parthenope” di Paolo Sorrentino. A decretare il vincitore sarà una giuria presieduta da Susanna Nicchiarelli, affiancata da Gloria Satta, Riccardo Costantini, Davide Leone e Oreste De Fornari.
In parallelo saranno assegnati anche il Quarzo del pubblico, il Quarzo dei giovani e il Quarzo di Spilimbergo Short Award, dedicato ai cortometraggi che si distinguono per la ricerca visiva. Il Quarzo d’oro alla carriera andrà a Fabio Cianchetti, maestro della luce che ha saputo attraversare oltre quarant’anni di cinema italiano con uno stile coerente, coraggioso, libero e sempre in dialogo con la contemporaneità. Autore, fra gli altri, per Roberto Benigni, Valeria Golino, Francesca Archibugi e Saverio Costanzo-
La rassegna si aprirà sabato con Maurizio Nichetti, ospite d’onore della serata inaugurale, che presenterà il suo nuovo film “AmicheMai”. A seguire, domenica, Riccardo Milani porterà il documentario “Io, noi e Gaber”, un viaggio nella memoria dell’artista e dell’uomo Giorgio Gaber.
Milena Vukotic, presenza simbolica e intensa del cinema italiano, accompagnerà l’11 giugno la proiezione de “Il giovedì” di Dino Risi. Il 13 giugno sarà la volta di Marco Tullio Giordana con “Pasolini, un delitto italiano”, mentre il giorno di chiusura, il 15, Saverio Costanzo presenterà “Finalmente l’alba”.
Accanto alle proiezioni, un fitto calendario di masterclass con protagonisti quali Giordana, Costanzo, Anne Riitta Ciccone, Lorenzo d’Amico de Carvalho e Hugh Welchman.
Il festival si completa con una serie di mostre fotografiche che espandono il tema della luce e dello sguardo oltre lo schermo. Inaugura sabato “Parthenope. Diario fotografic” di Gianni Fiorito, un’esplorazione visiva del set dell’ultimo film di Sorrentino, allestita con la collaborazione del Craf, visitabile fino al 29 giugno.
Lo stesso giorno nello Spazio Linzi aprirà anche la mostra “Gli anni '70 nel cinema italiano del nuovo millennio”, curata da Antonio Maraldi, una riflessione sul modo in cui il cinema recente ha riletto quel decennio drammatico e cruciale per la storia del nostro Paese.
Non mancano gli omaggi agli artigiani del cinema: la mostra “Volti e mani del cinema”, realizzata in collaborazione con Confartigianato Imprese Pordenone, celebra le maestranze del Friuli Venezia Giulia che hanno contribuito alle produzioni girate sul territorio. In questo spirito si inserisce anche il premio Controluce, attribuito alla truccatrice e acconciatrice Alberta Giuliani.
C’è spazio anche per il racconto del legame fra cinema e cucina, con l’esposizione “A tavola con Paul Ronald”, che esplora la convivialità nel cinema italiano attraverso lo sguardo del celebre fotografo di scena di Fellini, Scola e Pasolini. Le immagini saranno esposte nei locali del centro di Spilimbergo, in una mostra curata da Antonio Maraldi e realizzata in collaborazione con Confcommercio.
Completa il programma la sezione “Libri in Luce”, che porta a Gorizia due pubblicazioni: “Luchino Visconti - Epistolario 1920-1961”, a cura di Caterina d’Amico de Carvalho e Alessandra Favino, e “Fantasmi urbani. La memoria dei cinema di Roma”, di Silvano Curcio. Giornate.
Infine, torna l’ormai consolidata collaborazione con Bookciak, Azione!, concorso cine-letterario diretto da Gabriella Gallozzi, che presenta a Spilimbergo i corti sperimentali ispirati ai libri dell’editoria italiana, premiati alla Mostra del Cinema di Venezia.
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