Neorealismo con Zigaina e una sezione di Nilo Cabai

UDINE. Casa Cavazzini si fa sempre di più cuore pulsante dell’arte friulana. Ieri sera, infatti, all’interno del Museo d’Arte Moderna di Udine, in un’unica occasione hanno preso vita diversi importanti eventi. Innanzitutto è stata inaugurata l’esposizione Neorealismo, astrattismo e oltre, curata da Vania Gransinigh. Questa mostra riunisce opere che provengono da collezioni museali dedicate alla pittura italiana del secondo dopoguerra. Protagonista indiscusso è Giuseppe Zigaina, il pittore friulano recentemente scomparso, maestro del neorealismo. Affianco ai suoi quadri troveranno posto anche le tele di Emilio Scanavino, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova e Afro Basaldella. Questa esposizione si conclude con una sala interamente dedicata al pittore udinese Nilo Cabai, che ha donato al museo alcune delle sue numerose opere.
«Le donazioni rappresentano uno dei pochi strumenti attraverso cui è oggi possibile incrementare le collezioni museali. L’orami cronica mancanza di fondi – ha dichiarato la responsabile di Casa Cavazzini Vania Gransinigh - hanno reso praticamente impossibile mettere in atto una politica coerente di acquisizioni. Sono dunque particolarmente grata al pittore Nilo Cabai per aver acconsentito a donare al museo cinque delle sue opere che da oggi appartengono a pieno titolo alla comunità cittadini». La donazione è avvenuta grazie al fondamentale supporto dell’associazione culturale La Rinascita che, guidata dal suo presidente Ennio Di Bortolo, ha reso possibile i contatti tra il museo e l’artista. «È stata per me un’emozione conoscere un artista che mi era noto per il suo lavoro piuttosto che per il suo spessore umano e affettivo. Sono stata ben felice di conoscerlo personalmente – ha continuato la Gransinigh - di poter varcare la soglia del suo studio e di entrare da lì nell’intimità del suo spazio creativo».
Nella project room del museo sarà dunque visitabile anche la mostra collettiva Per una gioiosa entropia, curata da Giorgia Gastaldon, che ha riunito sotto il tema della “leggerezza” le artiste Alessandra Lazzaris e Maria Elisabetta Novello.
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