Karima apre l’Estate a Pordenone: al via il Polinote Music Festival 2025
Dal 10 giugno al 6 settembre musica, contaminazioni e inclusione con 10 eventi gratuiti tra jazz, pop, elettroacustica e omaggi alle grandi voci

Sarà Karima, voce soul nota anche al grande pubblico televisivo, ad aprire l’Estate a Pordenone, il 21 giugno, in occasione della Festa della musica, con un concerto che, anche quest’anno, conquista lo spazio esterno davanti al Teatro Verdi. È, questo, uno degli eventi centrali fra i dieci proposti dal Polinote Music Festival 2025, presentato ieri negli spazi della Casa dello studente di Pordenone dal direttore artistico Francesco Bearzatti, sassofonista e artista di fama internazionale.
Giunta alla dodicesima edizione, la rassegna mantiene la sua vocazione alla contaminazione fra generi – dal jazz al pop fino all’elettroacustica – e alla valorizzazione della scena musicale femminile e dei giovani talenti. E lo fa proponendo eventi, tutti a ingresso libero, fra giugno e settembre, coinvolgendo anche altri Comuni della provincia.
Si parte il 10 giugno, a Pordenone, nell’ex convento di San Francesco, con l’ottetto di Lorenzo Tonon, giovane talento veneto che fonde quartetto d’archi e jazz. Nello stesso spazio, l’11 giugno debutta in Friuli Simona Severini con il suo Fedra Ensemble, un progetto che attraversa 600 anni di musica, da Monteverdi a Lucio Dalla. Il 15 giugno, il duomo di San Marco ospiterà l’Orchestra Capella Calliope di Graz, composta da studenti dell’Università di musica austriaca e con la quale Polinote rinnova la collaborazione, mentre il 21 giugno sarà appunto il momento del concerto inaugurale dell’Estate pordenonese con Karima, che presenterà il progetto “Canta Autori”, affiancata da Bernardo Guerra, Gabriele Evangelista e Piero Frassi.
Dal 2 luglio, la rassegna si sposta fuori città: a San Vito al Tagliamento, nella chiesa di San Lorenzo, lo stesso Bearzatti sarà protagonista con una performance elettroacustica in dialogo con la fotografia di Euro Rotelli. Il 7 luglio, a palazzo Tadea Spilimbergo, arriva Sophia Tomelleri, giovane sassofonista fra le più interessanti della nuova scena jazz italiana. Il 17 luglio, a Villa Frova di Stevenà di Caneva, Michela Grena e Cesare Coletti renderanno omaggio alle grandi voci italiane in un concerto che si annuncia intimo ed emozionante. Il 20 agosto, a Villa Cattaneo di Pordenone, andrà in scena un omaggio narrativo e musicale a Maria Callas, fra parole, immagini e musica dal vivo, con Cristina Bonadei (giornalista e scrittrice) e Massimo Tommasini (fotoreporter) accompagnati al pianoforte da Riccardo Morpurgo.
Gran finale il 6 settembre, di nuovo a Pordenone, sulla terrazza panoramica della Casa dello studente con l’ensemble dell’artista friulana Francesca Ziroldo e il progetto “Le muse del suono”, dedicato alle donne che hanno segnato la storia della musica. Con lei Alessandro Tempesta, chitarra e voce, Manuel Ziroldo pianoforte e voce, Giovanni Gorgoni, basso elettrico e Jacopo Zanette batteria.
Il festival propone anche progetti di formazione e inclusione, due parole d’ordine nell’attività multiforme di Polinote, come ha sottolineato Giulia Romanin, presidente dell’associazione. Il 12 giugno è in programma il laboratorio “La musica del cuore non ha bisogno di abilità”, ideato da Michela Grena: un concerto che vedrà coinvolti ragazzi con disabilità, in un percorso musicale espressivo che supera ogni barriera. Tornerà infine Trans Europa Express, la piattaforma itinerante del festival che attraversa la provincia con workshop e concerti, offrendo ai giovani musicisti un’occasione concreta di crescita artistica.
Tanti i partner del festival presenti ieri mattina, in primis il Comune di Pordenone, con l’assessore alla cultura di Pordenone Alberto Parigi, che ha sottolineato come la rassegna sia riuscita coniugare accessibilità e qualità, proponendo eventi “popolari con eleganza” in luoghi anche non convenzionali.
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