Moda e oggetti di design, un tuffo nel genio italiano degli anni Cinquanta
Ultimi giorni per visitare l’esposizione allestita a Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia. Splendidi abiti, ma anche mobili realizzati da grandi artisti come Gio Ponti e Vico Magistretti

Più di undicimila presenze a Gorizia per un’imperdibile mostra (e pochi giorni ancora per visitarla). “Italia Cinquanta Moda e design. Nascita di uno stile”, a cura di Carla Cerutti, Enrico Minio Capucci e Raffaella Sgubin, sta per chiudere, purtroppo, a Palazzo Attems Petzenstein.
Finissage previsto per domenica 27 agosto con apertura straordinaria fino alle 23, concerto jazz con Letizia Felluga e Alessandro Scolz(aperitivo a cura del Movimento Turismo del Vino).
La rassegna è un eccezionale racconto per oggetti, abiti, foto - e soprattutto stile - che legge con accurata intelligenza (e memoria) il periodo dell’Italia del dopoguerra che ha inventato moda e design, offrendolo al mondo.
Un mito, quello dell’Italian Style, irripetibile, creato dal talento di sarti-artisti, nutrito dalle dive del cinema, offerto alle case da architetti-designer, maestri vetrai, artisti tout court: i prototipisti della modernità. Un tuffo nel genio targato Anni Cinquanta, con il sorriso ottimista dell’invenzione.
La ricca sezione a cura di Carla Cerutti, dedicata al design e alle arti applicate, spazia dai mobili alle lampade, dalle ceramiche ai vetri, dai metalli alle stoffe d’arredamento, ai tappeti e agli arazzi, scegliendo tra le eccellenze del periodo: ad esempio i mobili disegnati da Franco Albini, Gio Ponti, Vico Magistretti, Luigi Caccia Dominioni, le lampade all’avanguardia di Gino Sarfatti, Max Ingrand e dei fratelli Castiglioni, le ceramiche affidate alla produzione industriale da Antonia Campi, Piero Fornasetti, Ettore Sottsass, e quelle “d’autore” di Lucio Fontana, Fausto Melotti e Leoncillo Leonardi.
La produzione muranese viene esemplificata attraverso il meglio della Venini & C., di Barovier & Toso, di Archimede Seguso. Contribuiscono a ricreare l’atmosfera degli anni del boom alcuni esempi iconici di design industriale, come il televisore orientabile Phonola 17/18 del 1956, l’orologio meccanico Cifra 5 di Solari (design Gino Valle), la macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 del 1950, la Necchi “Mirella” del 1957.
C’è ovviamente la Vespa. La mostra si apre poi con la favolosa Lancia Aurelia B20 tutta intera all’ingresso!
Gli anni Cinquanta rappresentano anche per la moda un decennio di fondamentale importanza, tanto che al 1951 si fa risalire la nascita ufficiale della moda italiana, grazie all’iniziativa illuminata di Giovan Battista Giorgini, imprenditore che ebbe l’intuizione di riunire a Firenze i più importanti talenti creativi del momento, selezionati tra quelli che sceglievano di non ispirarsi alle tendenze provenienti da Parigi, che sin dal Settecento era considerata la patria della moda.
Cominciava così la favolosa stagione della Sala Bianca di Palazzo Pitti, scenografia d’eccezione di sfilate che radunavano i compratori di tutto il mondo ponendo le basi del fenomeno dell’Italian Fashion.
Decisamente imperdibile (viva il genio italiano!), a cura di Raffaella Sgubin e Emilio Minio Capucci, questa selezione dei più significativi modelli del periodo, abiti e accessori, tra i quali creazioni di Emilio Schuberth, Roberto Capucci, Simonetta, Alberto Fabiani, Sorelle Fontana, Jole Veneziani, Gattinoni, Biki, Curiel, Marucelli, Gucci e Salvatore Ferragamo.
Le firme annoveravano tra la propria clientela le stelle del cinema hollywoodiano come Ava Gardner, Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor, Esther Williams, oltre a Sophia Loren, Gina Lollobrigida ed Elsa Martinelli. Al termine del decennio aprirà il suo atelier Valentino, che impronterà del suo stile i decenni successivi.
Il progetto dell’allestimento è a cura di Roberto Festi. L’ottimo catalogo edito da Antiga Edizioni porta il contributo scientifico di voci autorevoli, così come la mostra si avvale di archivi storici di moda e design e la generosità dei collezionisti.
La mostra è ideata e promossa da Erpac Fvg (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia) – Museo della Moda e delle arti applicate di Gorizia. Per info e prenotazioni 0481 385335 – 348 1304726, e il sito dell’Erpac Fvg e dei musei provinciali di Gorizia.
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