A Malborghetto torna Leggimontagna: premio alla carriera a Gian Paolo Gri
Sabato alle 17 a Palazzo Veneziano la cerimonia del concorso letterario. L’antropologo ha svolto un lavoro preziosissimo nello spiegare le tradizioni delle Terre Alte

Leggimontagna torna a Malborghetto per premiare le migliori opere che hanno partecipato alla 23esima edizione del concorso letterario. Sabato 8 a Palazzo Veneziano, insieme agli autori e agli editori si scopriranno le classifiche tra riflessioni, letture e note, con le incursioni letterarie di Carlo Tolazzi, i commenti musicali di Denis Biason e la conduzione della giornalista Francesca Spangaro (ore 17, ingresso libero).
In collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco, anche quest'anno verrà assegnato il premio Dolomiti Unesco al saggio che maggiormente esprima i valori universali del patrimonio mondiale.
Sempre nell'ambito della saggistica, verrà inoltre attribuito il premio alla carriera all'antropologo Gian Paolo Gri. Per la giuria il riconoscimento racchiude in sé due premi: un omaggio alla carriera, ma anche a un’opera letteraria di grande spessore. Gri, per anni componente fondamentale della giuria di saggistica, ha conseguito una carriera accademica nel campo dell’antropologia culturale preziosissima nel far capire la natura e l’origine di molte delle tradizioni montane, e nel sensibilizzare su molti problemi che hanno investito e investono le terre alte.
A ricevere il riconoscimento di Amico alpinista sarà in questa edizione Luciano De Crignis: carnico, maestro di sci alpino e sci alpinismo, guida alpina, è stato un pioniere dello sci estremo sulle montagne.
Nella categoria narrativa, con la giuria composta da Luciano Santin, Riccarda de Eccher, Fulvio ‘Marko’ Mosetti e Carlo Tolazzi: “Là dove nasce il silenzio” di Giuseppe Murtas (Nota), “Galel” di Fanny Desarzens (Gabriele Capelli Editore), “Manes. Tombe di alpinisti e pensatori” di Mirco Gasparetto (Idea Montagna).
Nella categoria saggistica, che ha visto in giuria Gianpaolo Carbonetto, Claudio Lorenzini, Giuseppe Muscio e Andrea Zannini: “No fall lines. Una storia dello sci dove è vietato cadere” di Giorgio Daidola (Mulatero), “Vaia. La tempesta nella memoria” di Daniela Perco, Iolanda Da Deppo, Michele Trentini (Cierre Edizioni), “La montagna che vogliamo. Un manifesto” di Marco Albino Ferrari (Einaudi), “Paul Preuss. Il signore dei precipizi” di David Smart (Corbaccio).
Nella categoria bambini/ragazzi, con Paola Cosolo Marangon, Paola Bordignon, Laura Candotti e Omar Gubeila in giuria: “La montagna” di Andrea Antinori (Fatatrac), “Amico. L'estate che cambiò tutto” di Massimiliano Ossini (Salani), “Un sasso è una storia” di Leslie Barnard Booth e Marc Martin (Lapis Edizioni), “La mia montagna” di François Aubineau e Jérôme Peyrat (MIMebù).
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