Lo sguardo di Avoledo prova a svelare come sarà il Friuli tra vent’anni

UDINEPer Avostanis l’associazione culturale Colonos propone oggi, alle 21, nell’aia dell’agriturismo Ai Colonos di Villacaccia l’appuntamento annuale “Provis vitrei di culture furlane” (Prove aperte...

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Per Avostanis l’associazione culturale Colonos propone oggi, alle 21, nell’aia dell’agriturismo Ai Colonos di Villacaccia l’appuntamento annuale “Provis vitrei di culture furlane” (Prove aperte di cultura friulana). La serata, ideata e coordinata da Federico Rossi, è un mosaico di progetti in cantiere all’insegna dell’identità friulana, e ha lo scopo di offrire una sorta di osservatorio privilegiato per tentare di cogliere il livello di creatività e la direzione che caratterizza dal punto di vista progettuale la lingua e la cultura del Friuli d’oggi.

Sarà presentato in anteprima un romanzo breve che uscirà a ottobre di Tullio Avoledo, il quale immagina come potrà essere il Friuli tra 20 anni, per proseguire con Flavio Pressacco, presidente dell’associazione culturale don Gilberto Pressacco, e il regista Marco D’Agostini, che anticiperanno il video-documentario, di cui si stanno avviando le riprese e che sarà incentrato sulle ricerche del grande studioso di Turrida con riferimento all’antica chiesa-madre di Aquileia.

Originale si prevede il viaggio di 6 mila chilometri da Pozzis a Sammarcanda, che l’eremita “Cocco” di 73 anni intraprenderà ai primi di settembre con la sua mitica Harley-Davidson del ’39, accompagnato da una troupe cinematografica, e che diventerà un film in lingua friulana (ne parleranno il regista Stefano Giacomuzzi e il produttore Giulio Venier).

Ad animare musicalmente la serata sarà il “Trio par câs” che ha come leader il sedicenne fisarmonicista Manuel D’Orlando, accompagnato da Claudio Ortis alla chitarra e Renzo Pascoli al liron, che appartengono ad altre generazioni. L’ingresso è libero. —

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