Lignano, Nadia Terranova racconta il potere della memoria
Martedì 2 settembre l’anteprima del Festival dei libri al Kursaal. La scrittrice parlerà di Quello che so di te

Con il dialogo intorno a un romanzo che ci interroga sul potere della memoria, individuale e collettiva, e sulla nostra capacità di attraversarla per capire chi siamo, Pordenonelegge 2025 celebra stasera (martedì 2 settembre), alle 21 a Lignano Sabbiadoro (Centro Congressi Kursaal) il suo evento di anteprima: protagonista la scrittrice Nadia Terranova, autrice di riferimento della scena narrativa italiana, finalista al Premio Strega 2025 con Quello che so di te (Guanda).
È il primo evento pubblico della 26ª edizione di Pordenonelegge, attesa dal 17 al 21 settembre nel centro storico di Pordenone e nei comuni che prenderanno parte al “Fuoricittà” 2025: oltre 397 eventi e 650 i protagonisti del festival, (scrittori e scrittrici italiani e stranieri), che sarà inaugurato mercoledì 17 con il Premio Nobel Shirin Ebadi. Un’ulteriore anteprima è in programma martedì 16 a Udine (alle 18, sede Fondazione Friuli), con il giurista Giovanni Maria Flick.
Quello che so di te è il romanzo più personale e più intenso di Terranova – che tornerà a Pordenonelegge venerdì 19 per una ulteriore presentazione del suo romanzo (alle 19, Spazio Gabelli) –, che a Lignano lo sfoglierà in dialogo con lo scrittore e curatore del festival Alberto Garlini. Un evento organizzato da Fondazione Pordenonelegge.it in sinergia con il Comune di Lignano: l’ingresso è libero, consigliabile prenotazione attraverso il sito pordenonelegge.it, cliccando alla voce mypnlegge.
C’è una donna, al centro della storia: di fronte alla figlia appena nata, ha una sola certezza: da ora non potrà mai più permettersi di impazzire. La follia nella sua famiglia non è solo un pensiero astratto ma ha un nome: Venera. Una bisnonna che ha sempre avuto un posto speciale nei suoi sogni. Ma chi era? Qual è stato l’evento che l’ha portata a varcare la soglia del Mandalari, il manicomio di Messina? Per scoprirlo, è fondamentale interrogare la Mitologia Familiare, che però forse mente, sbaglia, trasfigura ogni episodio. Questa non è solo una storia di donne, ma anche di uomini. Di padri che possono spaventarsi, fuggire, perdersi. Per raccontare le donne e gli uomini di questa famiglia, le loro cadute e il loro coraggio, non resta altro che accettare la sfida: non basta sognare il passato, bisogna andarselo a prendere. Ritornare a Messina, fra le mura dove Venera è stata internata e cercare un varco fra le memorie (o le bugie?) tramandate.
Nadia Terranova è nata a Messina e vive a Roma.Con Einaudi ha pubblicato i romanzi Gli anni al contrario (2015, vincitore di numerosi premi tra cui il Bagutta Opera Prima, il Brancati e l’americano The Bridge Book Award), Addio fantasmi (2018, finalista al Premio Strega, Premio Alassio Centolibri) e Trema la notte (2022, Premio Elio Vittorini, Premio Internazionale del mare Piero Ottone). Collabora con le pagine culturali di Repubblica e «Stampa». È tradotta in tutto il mondo. Quello che so di te è il primo romanzo che pubblica con Guanda.
Da giovedì 4, inoltre, sarà possibile reperire la guida di Pordenonelegge 2025, con tutto il programma degli incontri e degli eventi. Grazie a una distribuzione diffusa la si potrà trovare nei locali pubblici, in biblioteca, nei luoghi di aggregazione: un vademecum in 122 pagine di Pordenonelegge numero 26, realizzato grazie alla collaborazione del Consorzio Ponte Rosso. «Dopo gli anni della digitalizzazione legata al Covid – spiega il Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti – abbiamo ritenuto importante che il pubblico di pordenonelegge potesse ritrovare la “sua” guida, che aiuta a vivere attimo per attimo i temi e i protagonisti, l’immensa “bibliodiversità” del programma, ma anche la città e la varietà dei suoi luoghi, le sedi di incontro messe a disposizione nel cuore del centro storico». —
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