Le tradizioni popolari friulane rivivono in otto filmati d’epoca

Restaurati i Super 8 realizzati da Olivia Averso Pellis e Andreina Nicoloso Ciceri. 

La presentazione del progetto della Filologica venerdì a Palazzo Giacomelli

Fabiana Dallavalle

Utilizzare la ricerca visuale come ambito autonomo, dotato di caratteri e metodologie proprie per documentare le culture tradizionali: questa spinta venne raccolta in Friuli negli anni Settanta del secolo scorso dalle studiose Olivia Averso Pellis e Andreina Nicoloso Ciceri, che tra il 1972 e il 1975 si dedicarono alla realizzazione di otto video-documentari inerenti alcuni delle tradizioni popolari più importanti del Friuli: la novena di Kras di Drenchia, aspetti del carnevale nel Friuli orientale (girato nei territori di Pulfero e Resia), “el mac di San Zuan” , “las cidules” (Cercivento), il bacio delle croci (Zuglio), il “pan e vin” (Budoia), la festa dei vent'anni (Lucinico, Alesso), croci sul Vajont (Erto).

Tra gli strumenti di ricerca sul campo, le due studiose usarono anche la macchina fotografica e la cinepresa Super 8. I materiali vennero poi montati in studio con un fine prevalentemente didattico e sonorizzati dalla voce narrante, fuori campo, di Andreina Ciceri che commentava le immagini con osservazioni di carattere antropologico riferite alla situazione osservata ma anche all’intero contesto regionale.

Per alcune sequenze i filmati conservano l’audio dal vivo che ricrea il paesaggio sonoro originale. Non manca la ricostruzione di scene appositamente confezionate al fine di fare da supporto al commento.

Venerdì, alle 11, al museo etnografico del Friuli in via Grazzano a Udine, alla presenza del sindaco di Udine, Pietro Fontanini, del presidente della Filologica, Federico Vicario, e dell’assessore alla Cultura del comune di Udine, Fabrizio Cigolot, la presentazione del progetto di restituzione.

A partire dalle 14.30, stessa sede, seguirà il convegno. Alla prima sessione “I filmati Pellis Ciceri: memorie e tradizioni del Friuli” interverranno Marco D’Agostini (Analisi del linguaggio audiovisivo dei filmati etnografici) e Gian Paolo Gri (Le tradizioni popolari friulane nei filmati Pellis Ciceri).

Alla seconda sessione dal titolo “Praticare memorie. Strategie di restituzione e valorizzazione” interverrà Marta Pascolini parlando di “Le azioni sul campo: tradizioni a confronto”. Seguirà una tavola rotonda con le comunità coinvolte.

«Questi preziosissimi materiali sono di proprietà della Società Filologica Friulana – spiega il suo presidente Federico Vicario – nell’ambito del progetto “Video Memorie del Friuli”, sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

L’intento è recuperare e studiare quello che è uno dei fondi filmici di argomento etnografico più antichi e datati d'Europa, per valorizzarlo e consentirne la diffusione».

Il progetto si è articolato in due fasi: quella della digitalizzazione, restauro e catalogazione del fondo etnografico e quella della valorizzazione e divulgazione. In quest’ambito si svolgerà la restituzione del fondo, attraverso il convegno ed il percorso multimediale organizzati in collaborazione con il Comune di Udine a Palazzo Giacomelli, sede del Museo Etnografico del Friuli.

Sabato 15 e domenica 16 dalle 10 alle 18 sarà possibile partecipare a una visita multimediale all’interno del percorso espositivo dove saranno allestite le proiezioni dei documentari del Fondo Pellis Ciceri.

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