La Trieste di Carpinteri e Faraguna

Si apre domani il sipario, al Teatro Verdi di Gorizia, sul cartellone di prosa: a inaugurarlo, alle 20.45, “Due paia di calze di seta di Vienna” di Carpinteri e Faraguna, testo punta di punta della...

Si apre domani il sipario, al Teatro Verdi di Gorizia, sul cartellone di prosa: a inaugurarlo, alle 20.45, “Due paia di calze di seta di Vienna” di Carpinteri e Faraguna, testo punta di punta della compagnia triestina La Contrada. Commedia in due atti scritta nel 1986, partendo da “Le sorprese del divorzio” di Alexandre Bisson e Mille Mars, la pièce è uno dei maggiori successi del teatro in parlata giuliana: affresco, brillante e toccante, di Trieste e dei suoi abitanti nel 1919, con una guerra mondiale alle spalle e con un’identità di territorio in divenire. A firmare la regia del nuovo allestimento è il direttore artistico della Contrada, Francesco Macedonio, che ha portato in scena con successo tutte le opere di Carpinteri e Faraguna. Lo spettacolo si affida a un’interprete “storica”, Ariella Reggio (nella foto). Ad affiancarla ci saranno Massimiliano Borghesi, Gualtiero Giorgini, Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Marzia Postogna, Maurizio Zacchigna e Laura Antonini.

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