Itinerari musicali del jazz: otto appuntamenti fra Polcenigo e Sacile
Nomi come il pianista Glauco Venier con il suo Quartetto Nuovo o il duo austriaco BartolomeyBittman, o spettacoli come “Frattaglie Itagliane”, su testi di Stefano Benni. E sul palco, con i protagonisti, alcuni fra i migliori musicisti jazz del Nordest

Il cuore della quinta edizione di Jazz River batte già forte, perché dopo l’annuncio del concerto con Fabrizio Bosso e Bebo Ferra arrivano altri nomi di richiamo al festival, che quest’anno prende il nome di Polcenigo Sacile Jazz River, avendo esteso le sue radici da uno dei Borghi più belli d’Italia alla città Giardino della Serenissima.
Nomi come il pianista Glauco Venier con il suo Quartetto Nuovo o il duo austriaco BartolomeyBittman, o spettacoli come “Frattaglie Itagliane”, su testi di Stefano Benni. E sul palco, con i protagonisti, alcuni fra i migliori musicisti jazz del Nordest.
In programma dall’11 al 20 settembre, la rassegna porterà otto appuntamenti fra Polcenigo e Sacile, in un percorso che intreccia jazz, teatro, letteratura, arti visive e riflessione civile. Il cartellone si apre giovedì 11 settembre alle 20.30 a Palazzo Ragazzoni di Sacile con “Armonie in codice”, evento che unisce il pianoforte di Gianni Della Libera ai gesti pittorici di Alberto Della Libera, in un dialogo fra note e immagini. Venerdì 12, alle 21, il Teatro di Polcenigo ospita il “Quartetto nuovo” di Glauco Venier con Mirko Cisilino, Alessio Zoratto e Marco D’Orlando, per un viaggio fra scrittura jazz e linguaggi contemporanei. Sabato 13, sempre a Polcenigo, alle 21, tocca alla tromba di Bosso e alla chitarra di Ferra in un intreccio di standard, brani originali e suggestioni brasiliane.
Domenica 14 la giornata si sposta a Sacile con la visita guidata alla Tenuta Vistorta (alle 10.15) e lo spettacolo “Frattaglie Itagliane. Le animelle di Stefano Benni” (alle11), diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Lorenzo Acquaviva, accompagnati dal trio jazz Lune Troublante. Nel pomeriggio, alle 17, Palazzo Scolari di Polcenigo ospita “In cammino”, dialogo con Andrea Bellavite condotto da Maria Balliana, dedicato al senso del muoversi come pratica interiore e collettiva. Il programma riprende giovedì 18 settembre alle 18.30 a Vistorta con l’incontro “Tra cambiamenti globali e disturbi locali. La resilienza degli alberi e la rinascita del bosco”, con il docente Giorgio Alberti. Sabato 20 alle 21, gran finale nel Teatro di Polcenigo con il duo internazionale BartolomeyBittman: violoncello e violino che si fanno rock, folk e classica in un mosaico sonoro unico.
Accanto agli spettacoli, Jazz River promuove anche il laboratorio “Postcards for Peace” con studenti e studentesse del Liceo Galvani di Cordenons: cartoline artistiche dedicate a pace e acqua che saranno completate e spedite dal pubblico, piccoli gesti trasformati in memoria condivisa.
La presentazione ufficiale del festival ha avuto luogo ieri nel teatro di Polcenigo, con gli interventi della direttrice artistica Paola Martini, dell’assessore alla cultura di Polcenigo Fabio Pegoraro e del collega di Sacile Ruggero Spagnol, insieme alla giornalista Maria Balliana e a Sara Marzari, docente dell’Istituto Galvani. Tutti hanno sottolineato come la rassegna, organizzata dal Circolo Controtempo con i Comuni di Polcenigo e Sacile, Regione Friuli Venezia Giulia e Ministero della cultura, con varie collaborazioni, sia capace di abitare luoghi storici e paesaggi naturali trasformandoli in teatri diffusi, diventando occasione d’incontro e comunità, un flusso che, come il fiume da cui prende il nome, unisce territori e persone attraverso la musica. Info: www.controtempo.org, www.vivaticket.it
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto