Il Visionario inventa Butterfly È il primo cinema in sicurezza

La sala Astra attrezzata con separé per mantenere le distanze tra i posti Così potrà ospitare 105 spettatori. Riapre anche la Medioteca Quargnolo

OSCAR D’AGOSTINO

Il cinema è pronto a ripartire. E Udine si è già preparata a farlo, mettendo in sicurezza la Sala Astra del Cinema Visionario. Il locale è stato infatti attrezzato con un nuovissimo dispositivo di sicurezza tra le poltrone che si chiama Butterfly, realizzato in ecopelle antibatterico e brevettato da uno dei massimi esperti del settore, Fabio Sonego.

Se l’emergenza sanitaria impone un adeguato rimodellamento di tutti gli spazi condivisi, l’azienda trevigiana Lino Sonego ha infatti inventato divisori che riproducono la forma delle ali di una farfalla e creano attorno allo spettatore intimità e protezione, garantendo la perfetta visibilità dello schermo.

«Si parla quotidianamente di distanza sociale – afferma Sonego – e Butterfly ne è l’espressione diretta: un dispositivo di sicurezza che diventa anche un complemento d’arredo, risultando funzionale e, al tempo stesso, protettivo. Gli spettatori non proveranno alcun senso di oppressione, perché la distanza tra una Butterfly e l’altra risulta essere almeno di 1 metro e 10, e la visibilità non verrà mai ostacolata».

«Il Visionario è pronto ad aprire le sue porte in massima sicurezza e con il massimo del comfort. È anche il primo cinema a sperimentare questo sistema che determina l’alternanza di piccole aree sicure (posto singolo, posto doppio, posto triplo), riadattando la capienza della sala: da 173 posti a sedere, la “nuova” Sala Astra ne conta ora 105» dichiarano i responsabili del Visionario.

Intanto, in Austria dal primo luglio potrebbero riaprire i cinema ma le persone in sala dovranno rispettare almeno un metro di distanza tra loro. E la Danimarca prevede invece di farlo, prima, dal’8 giugno.

In Italia il settore sta vivendo un momento drammatico, con 4.000 schermi chiusi in oltre 1.200 strutture. Dal primo lockdown al nord il 23 febbraio, poi esteso a tutta Italia l’8 marzo, secondo l’Agis (l’Associazione nazionale esercenti cinema) si sono persi 20 milioni di ingressi pari a 120 milioni di incasso, cui si aggiungono tutte le perdite delle attività complementari.

Un disastro. Oltre alla riapertura delle sale in sicurezza, a Udine si pensa anche ai cinema all’aperto e all’allestimento di drive-in, rispolverando così una tipica immagine delle pellicole anni '50 degli States. A Pordenone l’idea sarà presto realtà: il drive-in partirà, nell’area dell’Interporto, dal primo giugno. Previsti 120 posti auto, senso unico, tre chioschi, massimo 500 persone. I biglietti si prenoteranno on line. È il primo cinema del genere in regione. Il biglietto costerà dai 15 ai 18 euro ad auto, indipendentemente dal numero degli occupanti.

Intanto, il cinema si può fruire anche da casa: dopo oltre due mesi di lockdown, da lunedì 18 la Mediateca Quargnolo di Udine riaprirà le sue porte, anche se con orari ridotti e nuove modalità per garantire la salute e la sicurezza.La struttura di via Asquini sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 18 (e il giovedì dalle 14 alle 18), solo per i servizi di prestito e restituzione. I prestiti di Dvd, Blu-ray e libri si faranno solo su prenotazione: da lunedì 18 gli utenti potranno pertanto telefonare allo 0432.298761, dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30, oppure visitare il catalogo www.mediatechefvg.it/opac ed effettuare la prenotazione direttamente online. —

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