Il dramma ucraino in mostra a Codroipo
Da martedì 30 la rassegna di foto di Konstiantyn Bobryshev. Esposti 48 scatti che raccontano il Paese prima dell’invasione russa. C’è anche un catalogo: il ricavato sarà destinato a riqualificare un villaggio

Sarà inaugurata martedì 30 settembre alle 11 a Codroipo (nella sede municipale, la seconda sessione del viaggio che porterà nei comuni del Fvg e del Veneto la mostra fotografica internazionale “Ucraina Nostra” – Granaio d’Europa, Terra di conquista”.
Organizzata dall’Associazione “La Rondine (in Veneto), con Ucraina-Friuli in Fvg, con media partner il gruppo Nem – Nord Est Multimedia, l’esposizione è realizzata grazie alle splendide fotografie di Konstiantyn Bobryshev, vincitore del Grand prix al concorso internazionale Life Press Photos 2025 con la foto emblematica che presenta la mostra.
«L’amministrazione Comunale di Codroipo è lieta di accogliere questo percorso civile ed emozionale come segno di vicinanza e condivisione con la tragedia che sta colpendo l’Ucraina. Abbiamo deciso di sostenerlo perché crediamo che tutte le istituzioni debbano fare la propria parte per testimoniare il rifiuto della guerra e ricordare che ogni popolo, ogni persona, ha diritto a veder fiorire la Pace come unica strada possibile» afferma il sindaco Guido Nardini.
«L’Ucraina sta dando prova di una straordinaria resilienza nel proprio Paese e di una capacità inaudita delle sue donne profughe nel mondo. A loro va il merito di aver reso possibile questa esposizione, complessa e protratta nel tempo, che trova a Codroipo la sua seconda tappa» dichiara il vice sindaco Giacomo Trevisan.
L’amministrazione ha patrocinato anche un evento collaterale particolarmente significativo, cioè la presentazione del volume postumo di Victoria Amelina, scrittrice ucraina che ha indagato i crimini di guerra, uccisa dai russi a Kramatorsk “Guardando le donne Guardare la guerra”.
«Condivisioni e collaborazioni importanti hanno aiutato questo percorso di realizzazione della Mostra e dei suoi eventi collaterali – affermano le presidenti delle due associazioni Tamara Pozdnyacova e Victoriya Skyba – e per questo vogliamo ringraziare i tanti sostenitori, tra i quali il Comune di Codroipo, che ha aderito subito al progetto di Mostra.
Questo sostegno ci da la forza necessaria a proseguire la nostra opera di racconto non solo della verità di quanto sta accadendo al nostro Paese, ma anche di speranza di riconquistare la libertà e, finalmente, una pace giusta e duratura».
Quarantotto saranno le foto esposte, mentre il catalogo, realizzato da Editoriale Programma di Treviso, ne ospiterà 148. Si tratta di immagini che rappresentano magistralmente il contesto ucraino prima dell’invasione del 24 febbraio 2022 e durante il conflitto ancora in corso.
I soggetti sono vari: si va dai paesaggi all’architettura, dalle attività agricole ma anche artigianali e varie, all’arte, alla cultura, allo sport e molto altro.
Anche le foto dei volti sono estremamente significative, così come quelle della guerra con la devastazione che ha profondamente segnato persone e luoghi. Bobryshev ha colto con grandissima capacità luci ed emozioni, che fanno di questa mostra un appuntamento da non perdere, sia dal punto di vista artistico, che culturale e sociologico.
Dalle radici al conflitto, per capire meglio la storia e le risorse di un Paese, che da granaio d’Europa è diventato, non casualmente, terra di conquista. L’ingresso sarà libero a offerta responsabile. Il catalogo, cartonato, sarà anch’esso ad offerta responsabile, e il ricavato sarà destinato al progetto “Dalle radici alla fioritura”, per la riqualificazione di un villaggio ucraino a 90 chilometri dalla frontiera con il paese nemico, Stari Sanzhary, abitato da donne, bimbi e pensionati, emblematico per la grande quantità di valori che rappresenta.
La mostra, itinerante, toccherà tutti i capoluoghi Fvg e quasi tutti in Veneto, compresa Venezia, poi proseguirà fino al 2027 in Emilia Romagna e infine a Roma. L’intero progetto gode del patrocinio della Regione Fvg e di quella del Veneto, del Ministero ucraino della Cultura, dell’Ambasciata e del Consolato di Milano ucraini, di tanti Comuni del Veneto e del Fvg, nonché di altri Comuni italiani.
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