Il castello di Udine teatro della prima giornata mondiale dedicata al Pignolo

Un simposio con Celiberti, Corona e Nonino. Degustazione con il vino di 50 produttori

Il fondatore dell’Associazione del Pignolo, Ben Little
Il fondatore dell’Associazione del Pignolo, Ben Little

UDINE. Sono passati 10 anni da quando un manipolo di “visionari”, capitanati da Ben Little, irlandese di nascita, friulano di adozione, sommelier, artista e scrittore, avevano cominciato a parlare della riscoperta del Pignolo, un vitigno autoctono friulano, a bacca nera, oscuro, incompreso, trascurato e quasi ignorato.

«Non avremmo mai immaginato un evento del genere per il Pignolo», dice oggi Ben Little. E l’evento di cui parla è di quelli da segnare con un circoletto sulla data del calendario: il prossimo 20 marzo, mercoledì, questo piccolo acino di Pignolo siederà sul trono come un re nel proprio castello. Sarà infatti il salone del Parlamento del castello di Udine il teatro del primo “World Pignolo day”.

Nato nel 2021 dall’ispirazione dell’artista-autore Ben Little, quest’anno il “World Pignolo day” sarà veramente storico. Mai prima d’ora, nella storia moderna del Pignolo, abbiamo visto così tante mani alzare le bandiere della neonata Associazione del Pignolo del Friuli Venezia Giulia. Fondata nel 2023, oggi con oltre 40 soci, è la più grande associazione dei vignaioli in regione.

Con la forza delle grandi intenzioni, la sua missione è di unire le energie di vignaioli, ricercatori e appassionati del vitigno storico con lo scopo di custodirlo, raccontarlo, promuoverlo e valorizzarlo.

Il cuore del “World Pignolo day” che si terrà dalle 15 alle 19 di mercoledì 20 nel salone del Parlamento, sarà il simposio “Vino... è arte”. Molti gli ospiti dal mondo dell’arte, del vino, della gastronomia e della comunicazione, come il maestro scultore e pittore Giorgio Celiberti, lo scultore e scrittore Mauro Corona, la signora della grappa friulana Giannola Nonino, Enos Costantini, Walter Filiputti, Michela Scarello, il direttore de “Il Tempo” di Roma Tommaso Cerno, il fondatore di Slow Food in Friuli Venezia Giulia l’onorevole Giulio Colomba, Francesco Marangon, Paolo Ianna e tanti altri.

Ma la manifestazione non finisce qui. In parallelo, nella casa della Contadinanza, dalle 15 fino alle 18, si terrà la più grande presentazione e degustazione di Pignolo mai tentata. Questa non è un’esagerazione perché parteciperanno 50 diversi produttori in quella che l’Associazione chiama “Pignolo, the citizen tasting”.

Con la collaborazione dei sommelier dell’Ais Friuli Venezia Giulia, la degustazione darà alla cittadinanza l’occasione unica di partecipare a un’esperienza culturale che Ben Little, l’autore del libro sul Pignolo, chiama “la coltivazione dell’invisibile.”

«Siamo lieti quest’anno di avere il patrocinio del Comune di Udine, il supporto di Promoturismo e la sponsorizzazione di Banca 360 Fvg», dichiara Lara Boldarino dell’azienda Rodaro Paolo e consigliere dell’Associazione del Pignolo.

«L’unione delle diverse forze è fondamentale per un progetto multidimensionale e lungimirante, come questo del Pignolo - aggiunge - . La nostra intenzione è di lavorare con tutti per il beneficio dell’intero mondo del vino regionale.

La sfida è di permettere alla nostra immaginazione di definire i nostri limiti». Per maggiori informazioni riguardo il “World Pignolo day” è possibile visitare il sito Internet dell’Associazione del Pignolo del Friuli Venezia Giulia: www.pignolofvg.it.

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