I Blues Brothers al Teatrone di Udine: rivive il film mito degli anni 80

Per coloro che sono rimasti stregati dal suo humour tagliente, dalla sua musica straordinaria e dalla storia, a tratti incredibile, dei fratelli Jake ed Elwood, l’idea di ritrovarli a teatro è irresistibile

Sara Del Sal

Ci sono film che sono diventati leggenda e “The Blues Brothers” è in assoluto uno di questi. Ha saputo attraversare la fine di un secolo e l’inizio del successivo continuando a guadagnare fan. Per coloro che sono rimasti stregati dal suo humor tagliente, dalla sua musica straordinaria e dalla storia, a tratti incredibile, dei fratelli Jake ed Elwood, l’idea di ritrovarli a teatro è irresistibile.

Non a caso “The Blues Brothers approved”, il progetto approvato e concesso in licenza da Dan Aykroyd e Judith Belushi (la moglie di John), ha registrato un sold out quasi immediato per la sua unica data in regione, al Nuovo, questa sera alle 21. Prodotto da Vigna Pr, lo spettacolo arriva in Italia dopo avere letteralmente girato il mondo negli ultimi 20 anni, partendo dal West End londinese. Sarà Brad Henshaw a interpretare Jake affiancato da un cast di oltre 20 persone tra musicisti e artisti. Una produzione che offrirà l’occasione di riascoltare, eseguite dal vivo, delle hit diventate ormai indimenticabili come “Shake Ya Tail Feather”, “Sweet Home Chicago”, “Think”, “Respect”, “Gimme Some Loving”, per non parlare di “Everybody needs somebody to love” e “Soul man”.

Henshaw, cosa troveranno i fan in questo show?

«È la produzione più grande del mondo, abbiamo dei musicisti straordinari, una scenografia sbalorditiva e tanti rimandi a ciò che ha reso immortali i blues brothers».

Lei, oltre ad essere il produttore, ha anche l’onere di dare vita al personaggio interpretato da John Belushi. Come ha affrontato questa sfida?

«Ero un suo fan negli anni’80 e, nonostante io sia convinto che lui fosse davvero unico, spero di avere catturato un po’ della sua essenza per i fan».

Qual’è il segreto di un successo così longevo di questo spettacolo?

«La musica. I grandi musicisti che hanno lavorato per questo show e i fan che abbiamo conquistato negli anni».

L’allestimento gode dell’approvazione di Dan Aykroyd e di Judith Belushi, vi hanno dato qualche suggerimento per portarlo in scena nel modo corretto?

«Conosco personalmente tutti e due e hanno offerto molti consigli ma anche racconti che hanno costituito un importante contributo all’allestimento. Judith mi ha raccontato tantissime cose del marito e mi ha mostrato il suo modo di lavorare, condividendo con me un pezzo della loro storia insieme che porterò nel mio cuore».

Secondo lei, come hanno fatto Jake ed Elwood a conquistare così nel profondo un pubblico che non ha confini?

«Dan Aykroyd e John Belushi hanno creato un cult che non tramonterà mai. I Blues Brothers vivranno per sempre».

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