A Gemona arrivano i Beatles, grazie alla mostra Help: la Cineteca apre la Galleria
La rassegna sarà inaugurata venerdì con il concerto dei Fourback: il nuovo spazio allestito in via Bini

Nonostante i giudizi non proprio favorevoli di molti intellettuali dell’epoca, Pasolini in primis, i Beatles sono stati tutt’altro che un fenomeno effimero. Per questo la Cineteca del Friuli dedica a loro l’apertura del nuovo spazio “La Galleria della Cineteca”, in via Bini a Gemona, venerdì dalle 17.30, con la mostra “HELP! 1965: Arrivano i Beatles”, a cura di Fulvio Toffoli da un’idea di Livio Jacob, e un concerto gratuito della band vicentina Fourback, che riproporrà la scaletta dei concerti dell’unica tournée italiana dei Fab Four del 1965. «In vista del 50° anniversario dalla nascita della Cineteca, nel 2027, abbiamo pensato di inaugurare il nuovo spazio espositivo, a due passi da Palazzo Gurisatti, che ci consentirà di allestire più mostre nel corso dell’anno valorizzando il lavoro di raccolta e conservazione che portiamo avanti e ampliando l’offerta culturale della città» commenta Jacob.
Il cuore della mostra – realizzata con il sostegno della Regione Fvg e del MiC e con il patrocinio del Comune di Gemona e curata nell’allestimento da Tiziana D’Izzia e Marco Finoia dello Studio Caffè Corretto – sono alcune fotografie inedite di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr di proprietà della Cineteca del Friuli e scattate ai margini del concerto milanese da un fotografo dilettante. A ricostruire il clima del periodo c’è molta stampa d’epoca e fra i giornalisti che seguirono i Beatles al Vigorelli di Milano, il 24 giugno, al Palasport di Genova il 26 giugno e al Teatro Adriano di Roma il 27 e 28 giugno, spiccano le firme di Gianni Minà e di Dario Argento.
E ancora manifesti, copertine originali dei 45 giri, libri rari, gadget che vennero distribuiti in Italia, e i due film che videro i Beatles protagonisti, entrambi firmati da Richard Lester, A Hard Day’s Night, uscito in Italia con il titolo Tutti per uno, del 1964, e Help! , del 1965. Nel nostro Paese il Beatles – che si erano costituiti nella formazione storica nel 1962 – non era popolare come nel resto del mondo occidentale. In Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia, Giappone, Germania e Francia ogni loro concerto richiamava scene di isteria collettiva da parte di giovanissimi, quali mai si erano viste in passato. Dal loro arrivo ci fu una svolta per la musica dei giovani italiani: da allora dilagò la moda dei “complessi”, formazioni musicali sul modello dei Beatles, e nacquero programmi radiofonici come Bandiera gialla, Hit Parade, Per voi giovani, di enorme successo. Questi aspetti saranno approfonditi, venerdì, dal giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico John Vignola, mentre il collezionista Domenico Gavella, che ha messo molto materiale a disposizione della mostra, ricorderà l’emozione del quindicenne scappato da casa per andare al concerto di Milano. È sorprendente oggi considerare quanto breve sia stata la parabola artistica dei Beatles: meno di un decennio, e quanto abbia rivoluzionato tutto. Non si sono mai accontentati dei grandi successi degli inizi, sviluppando un percorso di crescita e ricerca di assoluta avanguardia e non limitato al campo della pop music. Artisti complessi come i Beatles naturalmente hanno sfaccettature infinite.
Pertanto la mostra alla Galleria della Cineteca si concentra soprattutto sul periodo di metà anni Sessanta, in chiusura di un anno, il 2025, che ha visto molte iniziative per il 60° anniversario della loro apparizione italiana. “Gli eroi son tutti giovani e belli” e i Beatles, nonostante tutti abbiano avuto carriere anche da solisti, nell’immaginario collettivo sono rimasti i ventenni che hanno saputo intercettare e dare vita ai sogni e alle speranze di una generazione che aveva ancora fiducia nel futuro. La mostra “HELP! 1965: Arrivano i Beatles” resterà aperta fino al 6 aprile 2026, il venerdì dalle 14.30 alle 18 e nel fine settimana dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto








