Il Friuli si tinge di giallo: a Maniago va in scena “Lama e trama” con Carlotto e Pennacchi
Dal 20 al 23 novembre quattro giorni dedicati al mistero. Ospiti Alice Basso, Domenico Wanderling e Paolo Bacilieri

Il cuore del Friuli si tinge di giallo e con quattro giorni dedicati al mistero (dal 20 al 23 novembre), attraverso parole affilate come le lame che da secoli la rendono celebre, Maniago diventa protagonista per la sua seconda edizione di “Lama e Trama – Incontri nel giallo”, festival che intreccia letteratura, fumetto, teatro e divulgazione.
Promosso dalla Regione e dal Comune di Maniago, in partnership con Lignano Noir, Palazzo del Fumetto, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Associazione Pro Maniago, e in collaborazione con Cinemazero, Ert Fvg, Biblioteca civica e Museo dell’Arte fabbrile e delle coltellerie, il festival è organizzato dall’Associazione culturale Thesis e curato da Emanuela Furlan.
Undici gli appuntamenti che animeranno la città in un percorso che attraversa il Teatro Verdi, Museo dell’Arte fabbrile, Castello di Maniago e Biblioteca civica, coinvolgendo scrittori, attori e fumettisti in un susseguirsi di incontri, spettacoli, passeggiate nei misteri della storia locale, colazioni noir, laboratori per le scuole e visite “diabolike” al museo.
Fra gli ospiti spiccano i nomi di Massimo Carlotto, maestro del noir italiano e Premio Lama e Trama alla carriera nel 2005, e l’attore Andrea Pennacchi, nei panni teatrali del Pojana, insieme anche protagonisti di uno spettacolo speciale per i trent’anni dell’Alligatore. E poi lo scrittore Domenico Wanderlingh con la sua ispettrice Anita Landi; Cecilia Scerbanenco e il fumettista Paolo Bacilieri, autore della graphic novel Traditori di tutti, trasposizione del romanzo di Scerbanenco; il regista Antonio Padovan, autore del film Finché c’è prosecco c’è speranza; Alice Bassoli, vincitrice del Premio Giallo Camaiore Opera Prima 2024; Daniele Nicastro, autore per ragazzi e presidente dell’ultimo concorso di scrittura “Lama e Trama”; e Lorenzo Palloni, fra i più interessanti sceneggiatori e disegnatori italiani.
«Lama e Trama – sottolinea l’assessora alla Cultura Anna Olivetto – non è solo un festival, ma un progetto culturale che trasforma la secolare arte fabbrile di Maniago in occasione di incontro e crescita, in particolare per bambini e ragazzi. La letteratura gialla diventa filo conduttore di un racconto collettivo che intreccia libri, esperienze sensoriali e partecipazione grazie anche alla collaborazione con le realtà culturali del territorio».
Il Festival si apre giovedì 20 alle 9, con Indizi e rompicapi: gli studenti della scuola secondaria “G. Marconi” intervistano al Teatro Verdi lo scrittore Daniele Nicastro, in un dialogo su creatività e mistero (modera Roberta Garlatti). Alle 11.30, sempre al Verdi, Delitti a china porta sul palco il fumettista Lorenzo Palloni, intervistato dagli studenti del liceo “Torricelli” (modera Riccardo Pasqual). I più piccoli, il 21 alle 18.30, diventano detective con Mistero in biblioteca, a cura della Biblioteca e di Orto Teatro.
Sabato si apre con la Passeggiata con mistero, camminata ludico-esplorativa che svela antichi crimini della storia maniaghese, ricostruiti a partire da un autentico atto processuale.
Nel pomeriggio, alle 15, il Museo dell’Arte fabbrile e delle coltellerie ospita A fil di lama, visita “diabolika” al buio per tutti, a cura del Museo e dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: un’esperienza sensoriale con intervento sonoro dell’Associazione Teatro Maniago e coordinamento dell’attore Luciano Roman, per scoprire attraverso Diabolik il valore dell’inclusione.
Alle 15.30, nel Ridotto del Teatro Verdi, Domenico Wanderlingh presenta con Claudio Cattaruzza, curatore del festival Dedica, L’ultima estate a Villa Domus, nuova indagine dell’ispettrice Anita Landi ambientata proprio a Maniago. Alle 17.30, nello stesso luogo, Massimo Carlotto dialoga con il giornalista Oscar d’Agostino in Parole affilate, incontro omaggio ai suoi oltre trent’anni di carriera. Gran finale di giornata alle 21, al Teatro Verdi, con 30 anni da Alligatore, spettacolo dedicato al personaggio simbolo del suo noir civile. Carlotto sarà in scena con Pennacchi/Pojana, Maurizio Camardi, Sergio Marchesini e Ricky Bizzarro.
Domenica alle 10.30, il Museo ospita Noir a colazione con Cecilia Scerbanenco e Paolo Bacilieri(modera Riccardo Pasqual). L’incontro sarà l’occasione per presentare in anteprima la nuova graphic novel di Bacilieri Traditori di tutti, secondo adattamento di uno dei romanzi di Scerbanenco della saga noir che ha per protagonista l’investigatore Duca Lamberti. Nel pomeriggio, alle 16, nel Ridotto del Verdi, Alice Bassoli è protagonista con Le streghe non dormono mai (modera Daniela Gatto). A seguire, alle 18, Crimini sul set chiude il festival con il regista Antonio Padovan(modera Paolo D’Andrea), che racconterà la nascita cinematografica dell’ispettore Stucky, interpretato sullo schermo da Giuseppe Battiston.
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