Le foto di Fioravante Gratton: Ruda ricorda un figlio illustre
Fotografo e pittore, ha attraversato il Novecento seguendo stili e passioni nazionali reinterpretandoli in chiave prettamente locale. La mostra è in programma nella sala consiliare del Comune friulano dal 24 ottobre al 9 novembre

Ruda ricorda uno dei suoi figli più illustri: Fioravante Gratton (1895-1975), fotografo e pittore, che ha attraversato il Novecento seguendo stili e passioni nazionali reinterpretandoli in chiave prettamente locale. Lo fa con una mostra – in programma nella sala consiliare del paese dal 24 ottobre al 9 novembre – che è insieme una summa del suo lavoro e uno sguardo sul paese che era, dagli eserciti in transito negli anni della Prima guerra mondiale fino alla trasformazione edilizia degli anni Settanta. La mostra, organizzata con il patrocinio del comune di Ruda e il sostegno della Banca di credito cooperativo Credifriuli, è suddivisa in quattro settori: la fotografia, i disegni preparatori e le vedute di Ruda, gli acquarelli e i quadri a olio.
Fioravante Gratton è stato un artista autodidatta che non ha mai voluto cimentarsi in mostre personali o collettive fotografando e dipingendo Ruda e la Bassa friulana per un semplice e puro divertimento personale. Le sue foto – divenute cartoline viaggianti negli anni Cinquanta - sono iconiche testimonianze del paese attraverso gli anni, mentre i disegni preparatori, molti dei quali per gli studenti della scuola d’arte allestita a Ruda fin dagli anni Trenta, parlano del paese e descrivono il Torre che lo attraversa come luoghi ai quali dedicare le proprie riflessioni e i propri sentimenti.
La mostra è stata organizzata nella doppia ricorrenza della nascita e della morte dell’artista. Fioravante Gratton, uomo schivo e taciturno, poteva però vantare le amicizie con Giuseppe Zigaina e Pier Paolo Pasolini entrambi presenti a Ruda negli anni dell’immediato secondo dopoguerra per condividere con le masse contadine e operaie del tempo le prime battaglie della ritrovata democrazia. Della mostra è stato ricavato un interessante catalogo (Forum editore) con le opere più significative dell’artista e un saggio introduttivo di Giuseppe Bergamini.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto