Torna il Fake News Festival: Stefania Andreoli sul palco del Giovanni da Udine
Dal 13 al 16 novembre torna il primo festival italiano dedicato alle fake news e al pensiero critico. La psicoterapeuta e scrittrice sarà protagonista della grande serata al Teatrone

Torna a Udine il Fake News Festival, il primo e unico festival in Italia dedicato alle fake news e al pensiero critico. Dal 13 al 16 novembre, quattro giorni di incontri, dibattiti, laboratori e spettacoli per imparare a leggere il mondo di oggi con occhi nuovi e più attenti. Si parlerà di salute mentale, intelligenza artificiale, linguaggio di genere, giornalismo, educazione, lavoro, sostenibilità e molto altro. L’edizione di quest’anno segna anche un nuovo traguardo per la manifestazione, che per la prima volta approda al Teatro Nuovo Giovanni da Udine con una grande ospite, la psicoterapeuta, scrittrice e star dei social, la “doc” Stefania Andreoli.
«Viviamo un presente che è movimento costante. Un’attualità frenetica, scenari locali e globali irrequieti, tecnologie che avanzano, culture e certezze che cambiano. Il punto fermo deve essere il pensiero critico. Un’àncora che ci ferma per capire, ma ci permette sempre di ripartire. A tutti i naviganti in cerca di pensiero critico il Fake News Festival offre un porto (in)sicuro. Mettendo al centro temi necessari, come la salute mentale, altri sempre attuali, come le questioni di genere e l’intelligenza artificiale, altri del tutto nuovi, come il fast fashion. Un’edizione rinnovata, una nuova scommessa, la missione di sempre».
Così il curatore Gabriele Franco presenta la quarta edizione del festival, organizzato dall’associazione Prisma APS, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia #IOSONOFRIULIVENEZIAGIULIA, Fondazione Friuli, Fondazione Paolo Petrucco e Camera di Commercio Pordenone-Udine, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Udine e il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine e dell’Ordine dei Giornalisti FVG, media partner Gruppo NEM - Nord Est Multimedia.
I numeri e le novità
Oltre venti gli appuntamenti in programma, tra cui un workshop dedicato all’intelligenza artificiale, quattro mattinate con la rassegna stampa satirica di Lercio, una grande serata a teatro, tre visite guidate, una mattina con le scuole. Più di settanta gli ospiti, tra giornalisti, psicologi, docenti, scrittori, divulgatori e attivisti. Nove le location nel cuore di Udine, per un festival diffuso che unisce cultura e pensiero critico. Tra le novità gli incontri “A tu per tu”: tre eventi in cui il pubblico potrà dialogare in modo diretto e senza filtri con tre grandi personaggi: Vera Gheno, Lodo Guenzi e Demetra Bellina.
Il programma
- LA GIORNATA INAUGURALE – GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE
Si parte alle 8, al Bar Adoro Caffè in piazza Venerio, dove torna la Rassegna Lercia, la rassegna stampa semi-seria di notizie e bufale curata da Lercio, i maestri della satira da milioni di follower. Sfogliano le news i redattori Davide Paolino e Vittorio Lattanzi, con il caffè offerto ai presenti.
Alle 11, nella stessa sede, spazio alla riunione del Messaggero Veneto con i lettori. I giornalisti del quotidiano aprono la redazione al pubblico per raccontare come nasce un giornale locale oggi, tra carta e digitale, sempre accompagnati da un buon caffè friulano. L’evento è organizzato in collaborazione con Gruppo NEM - Nord Est Multimedia.
Alle 14, alla Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”, si farà chiarezza su falsi miti e slogan legati all’Europea. All’incontro “Tutta la verità (o quasi) sull’Unione Europea” interverranno Marco Cucchini (politologo e docente universitario), Ines Gouveia da Silva (coordinatrice dell’European Youth Event nella Direzione Generale per la Comunicazione del Parlamento europeo), Martina Chirico (European project manager ed ex presidente dell’associazione Erasmus Student Network Udine) e Piero Dal Poz (podcaster e autore di newsletter). Prima dell’incontro, alle 13.30, la visita guidata della Biblioteca Joppi: un’occasione unica per ammirare un luogo riaperto al pubblico dopo sei anni di interventi (ingresso gratuito, prenotazioni a info@fakenewsfestival.it).
Alle 16, alla Torre di Santa Maria, il salotto del Fake News Festival si apre con “A tu per tu con… Vera Gheno”, un incontro senza copione e senza filtri con la sociolinguista e scrittrice, per vent’anni collaboratrice dell’Accademia della Crusca e oggi ricercatrice all’Università di Firenze. Autrice di saggi di grande successo come Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole e Grammamanti. Immaginare futuri con le parole, si occupa di comunicazione digitale, linguaggio inclusivo e questioni di genere. Conduce per Il Post il podcast Amare Parole e nel 2025 ha pubblicato la sua più recente opera, Nessunə è normale.
Alle 18, ancora alla Torre, un altro grande ospite: Mons. Vincenzo Paglia, arcivescovo cattolico italiano e presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, consigliere spirituale della Comunità di S. Egidio e tra le principali voci nel dibattito sull’etica della cura. Protagonista dell’evento “Tutto quello che non vi hanno mai detto sull’invecchiamento”, dialogherà con Francesco Florenzano (psicologo e gerontologo, presidente Unieda-Unione italiana di educazione degli adulti) e Andrea Scazzola (giornalista, inviato di Dimartedì, La7). L’incontro è organizzato in collaborazione con Unieda.
- LA SECONDA GIORNATA – VENERDÌ 14 NOVEMBRE
Si parte sempre alle 8, al Bar Adoro Caffè in piazza Venerio, con la Rassegna Lercia e il caffè offerto al pubblico. Alle 9, a Palazzo Antonini-Stringher, arrivano i primi stati generali dei giornalini scolastici del FVG, uno spazio per dare voce e formare i redattori della generazione zeta assieme a Marianna Bruschi (giornalista, head of digital a SkyTg24), Davide Sciacchitano (media educator e youth worker), Gabriella Scrufari (giornalista, coordina le redazioni ragazzi del Messaggero Veneto Scuola) e Dora Tubaro (grafica e formatrice). Evento organizzato in collaborazione con associazione MEC e redazione del Messaggero Veneto Scuola.
Alle 14.30, sempre a Palazzo Antonini-Stringher, un dialogo tra docenti, genitori e content creator sul ruolo educativo dei media a casa e a scuola. All’incontro “Mamma, l’ho visto su TikTok!” interverranno Rebecca Fierro (content creator e studentessa di italianistica), Luca Grion (professore associato di filosofia morale all’Università di Udine e direttore della Scuola di politica ed etica sociale di Udine), Giacomo Trevisan (formatore e coordinatore dell’associazione MEC) e Davide Sciacchitano. L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione MEC.
Alle 16, alla Torre di Santa Maria, riflettori su un altro grande tema di attualità: il rapporto tra linguaggio e cultura di genere. L’evento “Cambio di passo: come i media raccontano le donne”, organizzato in collaborazione con il Gruppo NEM, vedrà sul palco Rubina Bon (giornalista del Gruppo NEM), Don’t Call Me Signorina (collettivo di cinque professioniste che promuove la consapevolezza sulla parità di genere), Marianna Bruschi e Chiara Dalmasso (giornalista del Messaggero Veneto - Gruppo NEM). Prima dell’evento, alle 15, la visita guidata gratuita della mostra “Kinekitos” (prenotazioni a info@fakenewsfestival.it).
Alle 18, sempre in Torre, toccherà a uno dei più amati cantanti e attori della nuova generazione italiana, con un legame speciale con Udine. Protagonista dell’incontro “A tu per tu con… Lodo Guenzi” il frontman de Lo Stato Sociale, anche drammaturgo, diplomato alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, con una solida carriera teatrale come autore e interprete. Nel 2018 è stato giudice di X Factor e, con la sua band, ha conquistato il pubblico al Festival di Sanremo con i brani Una vita in vacanza (secondo posto e Premio Lucio Dalla, 2018) e Combat Pop (2021), confermandosi una delle voci più originali della scena musicale e teatrale italiana.
- IL FINE SETTIMANA – SABATO 15 NOVEMBRE
Sabato 15 novembre si apre sempre alle 8 al Bar Adoro Caffè con la Rassegna Lercia, seguita alle 10, al Museo Etnografico del Friuli, da un altro appuntamento con il format che fa conoscere le storie dietro i personaggi. Protagonista di “A tu per tu con… Demetra Bellina” sarà l’attrice friulana e noto volto televisivo. Tra i suoi lavori più significativi Comedians di Gabriele Salvatores, Headshot di Niko Maggi, Non credo in niente di Alessandro Marzullo e la serie Tutta colpa di Freud, dove ha confermato il suo talento nel panorama del cinema italiano.
Alle 14, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (corridoio Topazzini), un altro appuntamento di grande attualità. Nella cornice della Fiera del Lavoro FVG 2025, l’incontro “Ricerca del lavoro 2.0: CV, LinkedIn e falsi miti” porterà in cattedra referenti aziendali, agenzie, professori universitari e le due più famose influencer italiane del lavoro. Per sfatare i luoghi comuni e raccontare come davvero si trova lavoro oggi interverranno Marco Sartor (professore ordinario in ingegneria gestionale presso l’Università degli Studi di Udine, direttore dell’Executive MBA e presidente di ALIg), Luca Turri (Direttore HR di Bluenergy Group), Sergio Copetti (Direttore generale di Prima Cassa FVG), UMANA (agenzia per il lavoro), Fabiana Andreani (career mentor @fabianamanager, specialista in orientamento e lavoro per under 35 e creator più seguita in Italia su queste materie, LinkedIn Top Voice), Sabrina Grazini (consulente del lavoro, divulgatrice, inserita da Forbes nella classifica 30Under30 Italia, LinkedIn Top Voice) e Anna Zilli (professoressa associata di Diritto del lavoro nell’Università di Udine e avvocata del Foro di Udine, si occupa di diritto del lavoro, pubblico impiego e diritto antidiscriminatorio). L’evento è organizzato in collaborazione con ALIg e Università degli Studi di Udine.
Alle 16, a Casa Cavazzini, un altro incontro attesissimo. “Taboo – Perché parlare di salute mentale e sessualità sui social” vedrà Maria Beatrice Alonzi (scrittrice, esperta di comunicazione e nuovi media, divulgatrice scientifica, ha scritto quattro saggi e un romanzo, tutti best-seller, per oltre 400.000 copie vendute), Chiara Natale (divulgatrice, attivista e content creator, affetta da vulvodinia, su Instagram aiuta altre persone ad arrivare alla diagnosi e farle sentire meno sole) e Daniela Larocca (giornalista del Messaggero Veneto - Gruppo NEM) confrontarsi su quanto conta saper dialogare online quando si parla di supporto psicologico e sessualità femminile. Prima dell’evento, alle 15.15, la visita guidata di Casa Cavazzini riservata al pubblico del festival (ingresso gratuito, prenotazioni a info@fakenewsfestival.it).
Il debutto al Teatrone
Alle 21.15 l’attesissimo evento “Abbiamo fatto del nostro peggio: generazioni a confronto” avrà come protagonista la psicoterapeuta e scrittrice Stefania Andreoli, una delle voci più autorevoli e seguite in Italia, la “doc” star dei social e della tv. Presidente dell’Associazione Alice ETS, è consulente per realtà come The Walt Disney Company, Pixar, Mondadori, Fabbri, Giunti e De Agostini, e membro della Commissione IAP per la tutela dell’immagine della donna in pubblicità e dei minori. Firma di punta del Corriere della Sera, collabora con 7 e La 27esima Ora, ed è voce di riferimento su Radio Deejay accanto ad Alessandro Cattelan. Autrice di numerosi bestseller per Rizzoli, tra cui Mamma ho l’ansia, Lo faccio per me e Perfetti o felici, è membro, dal 2023, dell’Intergruppo Parlamentare per i Diritti Fondamentali della Persona e autrice della rubrica settimanale Scomodati su Sky TG24 Insider. Per la prima volta, il festival approda così sul palco del Giovanni da Udine con un incontro che, attraverso il dialogo tra generazioni guidato dal curatore Gabriele Franco, invita a riflettere sulla complessità dei legami familiari. I biglietti della serata – ad ingresso gratuito – verranno distribuiti sabato 15 novembre, a partire dalle 17, al Giovanni da Udine e prima dell’inizio dell’evento, fino a esaurimento posti.
Il gran finale
L’ultima giornata di festival si apre alle 9 con la puntata conclusiva della Rassegna Lercia, seguita alle 10, a Palazzo Antonini Belgrado, da un evento unico: un workshop per imparare a usare l’intelligenza artificiale nella quotidianità. “Chiedi a ChatGPT – Come utilizzare l’intelligenza artificiale nella vita di tutti i giorni” vedrà in cattedra i professori dell’IA spiegata semplice Pasquale Viscanti e Giacinto Fiore (divulgatori e fondatori di IA spiegata semplice, la più grande community, ed omonimo podcast, sull’IA, tra i principali esperti italiani in materia, organizzano l’“AI WEEK, il più grande evento in Europa sull’IA).
Alle 11.30, nello stesso luogo, l’evento “L’intelligenza artificiale discrimina?” metterà al centro del dibattito il ruolo non neutrale degli algoritmi, tra nuove regole, frontiere territoriali e di genere. Dialogheranno Rocco Panetta (avvocato tra i massimi esperti a livello internazionale di diritto delle nuove tecnologie), Donata Columbro (giornalista e data feminist, collabora con diverse testate tra cui SkyTG24 e Internazionale, il suo ultimo libro è Perché contare i femminicidi è un atto politico) e Fabio Chiusi (giornalista, ricercatore e autore di saggi su culture e politiche del digitale, il più recente La fortezza automatica. Se l’IA decide chi varca i confini), modera Gabriele Franco. Alle 16, alla Torre di Santa Maria, il gran finale con “Fast fashion: è ora di cambiare abito”.
Un evento sulla moda consumabile, per capire come vestirsi con stile, ma in un futuro più slow. Ospiti Ester Mansutti (imprenditrice e titolare del Peek Vintage), Nicola Masolini (fondatore e CEO della start-up innovativa RE49) e Isabella Masutti (dottoressa in beni culturali, coordinatrice di eventi culturali). Alle 15 appuntamento con il Data Cafè, un momento per smontare falsi miti con un buon caffè, in collaborazione con ReGeneration Hub Friuli.
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