«È venuta l’ora di onorare il pittore Pio Cuttini»
UDINE. Fa molto piacere che si manifesti interesse per un artista ingiustamente dimenticato che recentemente, con la mostra da me curata: Passons ritrova Pio Cuttini pittore, decoratore, ritrattista, si è voluto far riscoprire alla comunità locale. Sull’attività del pittore stiamo svolgendo ricerche che confluiranno in un prossimo catalogo. L’opera, di grandi dimensioni citata da Alberini, rappresenta a volo d’uccello l'allora ospedale psichiatrico e può dirsi l'espansione di un altro quadro conservato nell'ufficio del direttore del Dipartimento dell’Ass 4, realizzato da Picco nel 1919. Non è però una riscoperta: fu infatti riconosciuta dopo il suo recupero (per anni fu dimenticata e abbandonata in un magazzino) come produzione del Cuttini già negli anni ’90 da mio marito Lucio Costantini - mio collaboratore, assieme a Roberta Cuttini, nella curatela della mostra - quando lavorava come psicologo presso tale struttura sanitaria. Nell’ambito dell’esposizione citata, che ha ospitato 90 opere dell’artista, nonché diverse riproduzioni fotografiche di altri lavori, non fu possibile collocare quel quadro date le sue grandi dimensioni. Dopo la segnalazione alla famiglia dell’artista, l’opera fu riprodotta nella monografia già ricordata da Alberini uscita in concomitanza con la mostra. Cuttini fu un artista romantico, in quanto visse della propria arte. Versatile, seppe spaziare dal paesaggio alla caricatura, dalle decorazioni di ville, chiese e cappelle funerarie, alle realizzazioni di gonfaloni e agli ex voto e diede il meglio di sé nella ritrattistica. Merita pertanto di essere conosciuto ancora di più e quindi confido in particolare nella Provincia perché possa prendere a cuore quest’artista.
Rosalba Cuttini
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