Drusilla Foer a Lignano: «Vengo nella città del grande Scerbanenco»
Sabato 19 luglio alla 21.30 lo spettacolo Parla con Dru, in piazza Marcello D’Olivo. «In casa giravano i suoi libri, un gran giallista»

Drusilla è perfetta per una serata in piazza D’Olivo a Lignano Pineta, una location elegante per la sua ben nota raffinatezza: “Eleganzissima” è uno show osannato in Italia subito dopo il boom sanremese della Foer. Inquadriamo la situazione: nella serata del 19 luglio, alle 21.30 a cura del Lignano Summer Live Festival (organizzato da Lignano Sabbiadoro gestioni in collaborazione con il comune), in piazza come si diceva poc’anzi (l’ingresso sarà libero senza prenotazione fino a esaurimento dei posti), si accenderanno i fari su “Parla con Dru”, incontro teatrale, musicale e con molte parole.
Le farà compagnia sul palco il giornalista del “Messaggero Veneto” Gian Paolo Polesini.
Diciamo che la formula è una miscellanea di domande (soprattutto dagli spettatori), curiosità, dialoghi, canzoni.
Dice Drusilla: «Cosa mi aspetto dal pubblico di Lignano? È un luogo allegro e vitale, dunque sono certa che le richieste della platea avranno sfumature leggere, stimolanti, ma anche impertinenti perché quando si è in vacanza un po’ impertinenti lo diventiamo tutti».
Facendo qualche passo indietro troviamo DF, nel 2011, su You Tube in “Venti minuti di lei”, ovverosia quattordici anni fa. Il personaggio ha grande personalità, si fa notare, e il passo dalla Dandini di “The Show Must Go Off” è assai breve.
«In questo sereno momento della mia carriera — spiega Drusilla — mi incuriosisce come sono percepita dalla gente che mi segue. All’inizio sprigionavo più comicità, ma con l’andare del tempo ho avuto l’impressione di essere ascoltata anche per quello che pensavo. Per tutti questi motivi confido in una chiacchiera assai intensa con voi».
Nella sua rigogliosa biografia, la Foer è una nobildonna progressista, icona gay, che proviene da una altolocata famiglia senese. C’è il periodo cubano e c’è quello newyorkese, quindi arriverà il trasloco a Bruxelles per un movente d’amore: Dru sposerà l’industriale Harvé Foer. Rimarrà vedova e tornerà in Toscana, a Firenze, dove ora vive con la governante Ornella.
«Non ho un buon rapporto col mare, mai andata sulla spiaggia. Sono stata in barca qualche volta sempre pentendomene, nonostante l’ospitalità eccezionale. Del mare mi piace l’aria, soprattutto quando la stagione non è affollata, che spazza via le nuvole oscure. Penso a Lignano e l’associo a uno scrittore straordinario, Giorgio Scerbanenco, che credo fosse di origine ucraina. In casa mia giravano spesso i suoi libri: un gran giallista, direttore di giornali, un uomo di fascino».
Sanremo 2022, il solito Amadeus al comando che si fece affiancare da cinque co-conduttrici: Muti, Cesarini, Ferilli, Giannetta e Drusilla Foer, proprio lei, una sorpresa. Il suo monologo sull’unicità squassò lo share, piuttosto pigro a quell’ora. Da quella tarda notte esplose in tutta la penisola la personalità di Drusilla, acclamata da Palermo a Bolzano, per la sua intelligenza e per la sua sagacia. Doti spesso mancanti nel dozzinale show business contemporaneo.
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