Dree e i Gnognosaurs: il fumetto è l’ideale per imparare il friulano

CHRISTIAN ROMANINI. Abbiamo letto le strisce a fumetti dei Gnognosaurs sulle pagine del Messaggero Veneto durante l’estate e i friulani ormai si sono appassionati alle loro avventure (e disavventure). I simpatici dinosauri tonti che parlano in friulano ora escono con un libro, in allegato al Messaggero Veneto e col sostegno dell'Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, a partire da venerdí 26, una data particolarmente significativa perché è la Giornata Europea delle lingue. Ne parliamo con l'autore, Andrea "Dree" Venier autore di “The Best(iis)”, un volume ricco di colori e simpatiche strisce, o meglio, strichis par furlan.
Un titolo anglo-furlan, come mai?
Per chi vuole imparare l'inglese, sapere il friulano sarebbe molto utile: sono lingue simili per sintesi, pragmaticità e in certi casi per costruzione. Quindi i giochi di parole in cui le due si intrecciano riescono benissimo. Questo libro è un vero “The best” perché è stato fatto con cura maniacale grazie alla produzione de La Patrie dal Friûl, l'editore del volume, e raccoglie tre delle migliori storie dei Gnognosaurs, una per ognuno dei libri già usciti. La prima è “Lis origjins” uscita a puntate durante l'estate; quindi chi si fosse perduto qualche striscia è servito, oltre a essercene altre in aggiunta dato che la storia è stata accorciata per il quotidiano. Tutte le strisce rispetto alle vecchie pubblicazioni sono state ricolorate, corrette, arricchite di battute... All'inizio del libro, poi, ci sono tre pagine per spiegare come si legge la grafia friulana.
La prefazione è firmata da Manuele Fior, una bella soddisfazione…
Essere introdotti da “un premio Angoulême” (il massimo riconoscimento a livello europeo nel campo dei fumetti, che Fior ha conseguito nel 2011) è un bel viatico! Un po' timoroso, gli ho chiesto se gli andava di scrivere qualche riga per il nuovo libro dei Gnognosaurs e Manuele, che come tanti friulani li conosceva già, mi ha fatto l'onore di introdurre il volume con una brillante descrizione dei nostri gnognoeroi.
Martin, Momo, Cicci, Rugne... Sono tutti personaggi ben caratterizzati e stanno quasi diventando proverbiali per chi li conosce. Si ispirano anche a persone realmente esistenti?
Alcuni sí, ma non rivelerei a chi neanche sotto tortura!
Cosa risponde a chi ritiene il fumetto une robe dome par fruts?
Il fumetto è l'ideale per imparare una lingua non solo per i piú piccoli. Negli Stati Uniti di inizio 900 il fumetto è stato un grande fattore di alfabetizzazione per gli immigrati che in quel periodo arrivavano da tutto il mondo. Nel caso della marilenghe, che ancor oggi nonostante la legge 482 non viene insegnata a scuola, è utile anche per chi non è abituato a leggerlo, pur sapendolo, quindi a tutti i friulani.
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