In dialogo con Dante e Shakespeare, le nuove frontiere di Pordenonelegge
La 26ª edizione dedicherà ampio spazio all’intelligenza artificiale: 31 eventi tematici. Cyber spazio alla Galleria Bertoia

In dialogo con Dante e Shakespeare o con un avatar pronto a dispensare consigli sulle letture. La 26ª edizione di Pordenonelegge mette un piede nel futuro e parla dell’Intelligenza artificiale che cambia le nostre vite.
Sono 31 gli incontri dedicati in cartellone dal 17 al 21 settembre 2025: non solo saggi e pubblicazioni sul tema, ma anche con un “cyber spazio” alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone per capire come gli eventi pubblici potranno estendere la loro potenziale fruizione attraverso l’uso di AI.
Un’iniziativa promossa in sinergia con il Comune di Pordenone, in vista di Pordenone 2027 Capitale italiana della Cultura, e realizzata grazie a Calligaris e Umana, in collaborazione con LEF e We Digital
«Pordenonelegge è un festival proiettato sul proprio tempo e non poteva non investigare l’innovazione destinata a modificare radicalmente il nostro rapporto con la tecnologia e il vivere presente e futuro – spiega il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti –. Per questo abbiamo voluto offrire al pubblico non solo conversazioni di altissimo livello sui saggi in uscita dedicati all’AI, ma anche un assaggio pratico di come i format di dialogo pubblico potranno evolvere con l’uso dell’Intelligenza artificiale».
Attraverso installazioni interattive si potrà dialogare con voci letterarie del passato come Dante, Shakespeare, Jane Austen, Gustave Flaubert o Alessandro Manzoni. AI potrà fare un ritratto in versi ai visitatori dopo un breve dialogo con un avatar, potrà dare consigli di lettura e trasformarsi in un “avatar – angelo” del festival per offrire informazioni su eventi, autori, libri e spazi del festival. Lo spazio Harry Bertoia sarà aperto alle scuole per test ed esperienze a tu per tu con AI guidate da Cristian Fiorot nelle mattinate dal 17 al 19 settembre, e sarà aperto a tutto il pubblico del festival nel pomeriggio e nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 settembre. Nella Galleria Bertoia, gli incontri arricchiti dall’intervento dell’AI saranno coordinati dal curatore di pordenonelegge Alberto Garlini.
«L’intelligenza artificiale può essere una compagna di scrittura: stimola idee, suggerisce soluzioni narrative, esplora linguaggi – spiega Garlini – Non sostituisce, almeno per ora, la creatività umana, ma può amplificarla, aprendo spazi nuovi tra intuizione e calcolo, tra stile e struttura. A pordenonelegge abbiamo pensato di dare un assaggio di queste possibilità, accompagnato da una serie di riflessioni di alto livello che ci aiuteranno a orientarci in questo fenomeno».
Un momento speciale sarà quello dedicato agli incontri letterari arricchiti con le immagini e le domande generate dall’Intelligenza artificiale. Gli eventi coinvolgeranno due scrittori di gialli, Vins Gallico autore di Onda calabra (Fandango) e Flavio Santi che firma L’autunno del sultano (Solferino) venerdì 19 e giovedì 18 settembre. L’intelligenza artificiale presenterà gli autori, porrà alcune domande e creerà alcune immagini ispirate alle letture degli autori. Lo stesso accadrà per l’incontro con quattro poeti – Claudio Damiani, Alessandra Corbetta, Tiziano Broggiato e Carmen Gallo – che parteciperanno a una lettura collettiva il 19 settembre.
A Pordenonelegge 2025 approda anche il nuovo format Societry. La società raccontata con la poesia, ideato e progettato dai poeti e ricercatori Alessandra Corbetta, Cristina Daglio, Matteo Fantuzzi e Chiara Materazzo. Molte occasioni permetteranno di comprendere e discutere l’impatto dell’intelligenza artificiale sul presente e sul futuro, attraverso i libri. In anteprima assoluta a pordenonelegge Vivere per sempre, il saggio di Davide Sisto (Bollati Boringhieri), il 18 settembre (ore 21, Galleria Harry Bertoia) ci porterà a esplorare il nesso fra AI, la morte e l’aldilà. L’autore ci guida a capire come e quanto è cambiata la nostra relazione con la morte dopo Facebook, TikTok e il nuovo mondo virtuale dell’AI. Mentre sabato 20 (ore 18, Galleria Harry Bertoia) Fabio Chiusi e La fortezza automatica (Bollati Boringhieri) spiegherà cosa succede se l’AI decide chi può varcare i confini. E giovedì 18, sul piano geopolitico e della difesa internazionale, Mariarosa Taddeo, docente di Digital Ethics and Defence Technologies all’Oxford Internet Institute dell’Università di Oxford, per la prima volta presenterà Codice di guerra (Cortina editore), per comprendere l’Etica dell’Intelligenza Artificiale nella difesa.
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