Conto alla rovescia per “Piano Jazz” a Sacile: in arrivo Stefano Bollani

Roma, Auditorium Parco della Musica 12 11 2018. Stefano Bollani Que Bom in concerto. © Fondazione Musica Per Roma / foto Musacchio & Ianniello ************************************************************************ La seguente foto può essere utilizzata esclusivamente per l'avvenimento in oggetto o per pubblicazioni riguardanti la Fondazione Musica per Roma ************************************************************************
Roma, Auditorium Parco della Musica 12 11 2018. Stefano Bollani Que Bom in concerto. © Fondazione Musica Per Roma / foto Musacchio & Ianniello ************************************************************************ La seguente foto può essere utilizzata esclusivamente per l'avvenimento in oggetto o per pubblicazioni riguardanti la Fondazione Musica per Roma ************************************************************************

SACILE. Chiusa con un bilancio entusiasmante che ne conferma il livello qualitativo ma anche la sua capacità di attrarre pubblico da tutto il Nordest, e dalle vicine Austria e Slovenia, la quindicesima edizione de “Il Volo del Jazz”, il festival organizzato da Circolo Controtempo nel Friuli Occidentale pensa già all’edizione di quest’anno – che tornerà fra novembre e dicembre con qualche anticipazione nel corso dei mesi precedenti – e annuncia intanto un indiscusso e amatissimo fuoriclasse per la rassegna primaverile che si tiene sempre a Sacile, Piano Jazz.

Venerdì 10 aprile, alle 20.45, nello spazio della Fazioli Concert Hall, partner di lunga data di Controtempo per i concerti dedicati ai grandi protagonisti e interpreti del pianoforte, arriverà infatti Stefano Bollani in “Piano solo”. Più che un tradizionale concerto al pianoforte, è, il suo, un omaggio all’arte dell’improvvisazione. Nel momento in cui Bollani sale sul palco per il suo one man show, tutto infatti può accadere. Non esiste nessuna scaletta, nessun programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani.

Lo spettatore è trascinato in un’avventura ogni sera diversa, un viaggio a perdifiato attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani.

Si può passare così da Bach ai Beatles, da Stravinskij ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. In questo vero e proprio flusso di coscienza musicale, il riso e l’emozione si mescolano. Una sola cosa è certa, alla fine del concerto sarà il pubblico a decidere il bis.

E mentre già cresce l’attesa per uno dei più popolari interpreti del jazz nel nostro Paese e non solo, la presidente di Controtempo Paola Martini traccia le linee di una stagione ancora una volta fortunata per il Volo del jazz, manifestazione di eccellenza fra le proposte musicali in regione, con l’altro storico festival curato dall’associazione, “Jazz & Wine of Peace” (a Cormòns e nel Collio). «Si conferma uno dei capisaldi nella programmazione di Circolo Controtempo – afferma Martini – e conferma il suo ruolo di prestigio fra i festival italiani per la sua capacità di intrecciare a storici protagonisti artisti che portano il nuovo respiro del jazz internazionale, quindi di offrire freschezza, originalità, curiosità.

Per appuntamenti che come sempre partono dal jazz ma sono aperti alle contaminazioni con altri generi e alla valorizzazione di culture diverse, perché la nostra è, da sempre e realmente, una musica senza confini». —

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